Una situazione ideale, quella in cui l’umanità vive in pace, senza disarmonie, anomalie o macchinazioni diplomatiche, in cui “il sole non tramonta, ma di bellezza sviene”, un punto di vista forse utopistico per la società in cui viviamo, ma che rappresenta un barlume di speranza e di voglia di miglioramento. Questa è la situazione descritta con musica e parole da Andrea Chimenti nel suo ultimo singolo, uscito ormai da un paio di mesi e intitolato In Eterno, terzo estratto dal suo ultimo album “Il deserto, la notte, il mare”, uscito ad inizio novembre.
All’interno di questo brano troviamo innanzitutto un artista sensibile, non solo verso l’animo umano ma anche verso l’arte in generale. L’atmosfera creata per In Eterno è distesa, a tratti onirica, con una voce in grado raccontare pacatamente, ma allo stesso tempo con intensità, le sue idee e il suo punto di vista. Il racconto di In Eterno si avvale dei richiami a dei sonetti di Shakespeare, che rafforzano quel senso di poesia che accompagna l’ascoltatore per l’intera durata del brano.
Dal punto di vista del genere musicale, Andrea Chimenti (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) struttura questo suo singolo con un mix interessante di suoni provenienti principalmente dalla scuola italiana, collocandosi tra l’indie-rock e il cantautorato. Quella parte poetica a cui accennavamo prima si lega a sfumature e ritmi più decisi e forti, producendo così un senso emozionale profondo e molto concreto, che racconta di sensazioni reali e non scade nel banale o nell’ovvio.
In Eterno è un singolo che ci ha convinto, valido e gradevole, esattamente come gli altri precedentemente pubblicati da Andrea Chimenti, perché prodotto con una qualità e maestria che non si limitano all’ambito musicale, ma sono anche e soprattutto l’espressione sincera di un artista sensibile e del suo personale punto di vista. Insomma, un brano che vi consigliamo di ascoltare.
Manuele Foti – ilmegafono.org
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