Dopo tre anni dal suo ultimo lavoro discografico, il 2022 si prepara a celebrare il ritorno del cantautore veronese Marco Ongaro. È da poco uscito, infatti, il brano Solitari, primo singolo estratto e title-track del nuovo album. l’undicesimo in carriera, che sarà pubblicato il 25 marzo prossimo con Vrec/Andromeda Relix. La canzone scelta da Ongaro per rappresentare il disco è il frutto di un bell’incrocio tra un testo evocativo, una storia avvincente e un arrangiamento complesso e qualitativamente molto apprezzabile. La storia è quella di un viaggio, di vite vissute pienamente, tra autogrill, alcol e incontri, un viaggio in cui non c’è solitudine ma “solitarietà”, come l’ha definita Ongaro durante l’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radio.

In poche parole, una condizione di libertà, il palcoscenico ideale per le anime solitarie per ritrovarsi e brillare ancora di più. Musicalmente, la struttura è solida, con un ventaglio di strumenti e melodie che, sin dall’intro, ci riportano ben oltre la linea pop-rock che caratterizza in gran parte il brano, conducendoci più specificamente verso sonorità folk internazionali che, con cornamuse, chitarre e violini, richiamano le atmosfere proprie della musica tradizionale irlandese. Un ritmo che cattura l’ascolto e accompagna degnamente le rime e la voce di Marco Ongaro.

Solitari segna il ritorno di questo poliedrico artista che, in questi ultimi tre anni, ha lavorato anche a un paio di libri (l’ultimo uscito a novembre scorso) e che a breve, a marzo appunto, regalerà ai suoi estimatori e ai critici anche l’undicesimo album. Le premesse sono buone, anche se non ci sarebbe bisogno di sottolinearlo di fronte a un esperto cantautore che ha esordito nel 1987 vincendo anche una targa Tenco per la migliore opera prima, dopo un’esperienza nella musica dance con lo pseudonimo di O’Gar. Attendiamo certamente di ascoltare l’intero disco, per ora ci accontentiamo del bel singolo che lo anticipa.

Redazione -ilmegafono.org

La copertina del singolo “Solitari”