La scorsa settimana abbiamo dato notizia del bando pubblico per la gestione e valorizzazione di 13 immobili di altissimo valore storico-architettonico rivolto alle associazioni no profit.  Vi abbiamo presentato Villa Brandi, uno dei 13 immobili dell’elenco. Questa settimana continueremo, parlando di un altro dei beni in questione: la Villa Giustiniani Odescalchi, a Bassano Romano. Questo edificio e quello menzionato la scorsa settimana sono visitabili solo in giorni prestabiliti, spesso il week-end, e per quanto importanti si trovano in luoghi relativamente lontani dai flussi turistici principali.

La villa di cui accenneremo oggi si trova in provincia di Viterbo, non lontano da Roma, e apparteneva alla famiglia Odescalchi di Bracciano fino al 2003, quando fu ceduta allo Stato. Questa villa era l’antica residenza della famiglia Anguillara e, nel 1595, fu acquisita e rimaneggiata dalla famiglia Giustiniani. Grazie alle migliorie apportate da questa famiglia, all’interno della villa troviamo un ciclo di affreschi di Antonio Tempesta e pitture di Francesco Albani, Domenichino e Bernardo Castello, mentre all’esterno troviamo un giardino ricco di fontane e giochi d’acqua.

Questo edificio è a metà tra una villa e un palazzo!

La facciata principale dà, infatti, sulla stessa piazza della chiesa parrocchiale del paese, all’interno la facciata guarda al gigantesco giardino ricco di reperti archeologici, viali e fontane che si ammirano pienamente dal loggiato del piano nobile affrescato a grottesche. All’interno del parco c’è una casina di caccia detta “la Rocca”, ricchissima di decorazioni.

L’edificio, sconosciuto ai più, è solo uno dei tantissimi che dovremmo cercare di promuovere e valorizzare nel nostro paese. Qui sono stati girati film come “La dolce vita” di Fellini, “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, “L’avaro” di Cervi, ma evidentemente non sono serviti a rilanciare l’immagine e a rimpinguare la fortuna di questo luogo.

Speriamo che, con l’associazione che se ne prenderà cura, esso avrà più fortuna di quanta ne ha adesso.

Angelo De Grande -ilmegafono.org