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Originalità, varietà sonora ed equilibrio nel nuovo album di Marco Simoncelli

Punteggio 93%

Il terzo album prodotto dall’esperto musicista lombardo Marco Simoncelli è uscito lo scorso 20 ottobre per l’etichetta Abeat Records ed è intitolato “Breejo”. Un disco piacevole, strutturato in modo interessante, in grado di delineare un mix di generi complessi, ma allo stesso tempo espressi con grande semplicità. Quello di Marco Simoncelli è un sound che raccoglie al suo interno una grande varietà di suoni, esposti e diluiti lungo i ben undici brani inediti che compongono la tracklist di “Breejo”.

La linea sonora del nostro artista è un mix all’interno del quale trovano spazio diversi generi, alcuni più vicini al mainstream ed altri molto meno. Nel complesso, “Breejo” è una produzione molto originale, di quelle che, pur avvalendosi di tanti dettagli sonori, riescono ad esprimere qualità ed eleganza. La base di partenza compositiva per Marco Simoncelli è un contesto sonoro la cui cornice è delimitata entro i confini di generi come il rock, il jazz o il blues.

Per chi si cimenta ad ascoltarlo questo è senza dubbio un contesto sì leggero ma anche impegnativo: c’è una grande attenzione ai dettagli, alla ricerca del suono, ad una varietà che non scada del caotico. È in generale un’espressione decisamente distante dal minimalismo proprio di questo periodo storico.

In “Breejo” Simoncelli (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) arricchisce inoltre i suoi contenuti con sfumature che lasciano trasparire i principi legati alla nostra tradizione, orientati quindi verso la musica pop e cantautorale, ma anche quella più prettamente a matrice folk. Un mix di suoni che, in definitiva, rappresenta davvero una bella conferma per Marco Simoncelli.

Manuele Foti – ilmegafono.org

La copertina dell’album “Breejo”

Pillola

93%

In breve “Breejo” è una produzione molto originale, di quelle che, pur avvalendosi di tanti dettagli sonori, riescono ad esprimere qualità ed eleganza. La base di partenza compositiva per Marco Simoncelli è un contesto sonoro la cui cornice è delimitata entro i confini di generi come il rock, il jazz o il blues. Per chi si cimenta ad ascoltarlo questo è senza dubbio un contesto sì leggero ma anche impegnativo: c’è una grande attenzione ai dettagli.

Indie-rock
94%
Melodie ed arrangiamenti
94%
Contenuti
91%

Autore

Manuele Foti

Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, diplomato in pianoforte presso il Conservatorio "F.Cilea" di Reggio Calabria, ho studiato chitarra elettrica per molti anni e sono un aspirante compositore. Mi piace etichettarmi musicalmente come un punto di convergenza tra sacro e profano, alla continua ricerca di nuove espressioni sonore all'interno di qualsiasi genere musicale. Redattore al servizio della musica (e non solo) dalla provincia di Reggio Calabria, "a caccia" di talenti emergenti della scena italiana e internazionale.

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