Abbiamo incontrato gli Zephiro lo scorso gennaio, quando era appena uscito il loro bel singolo Crisalide. Una traccia che ci colpì molto positivamente e che avrebbe fatto da apripista ad un nuovo album. E in effetti così è stato. Si tratta di un album composto da nove tracce che ripercorrono in maniera più dettagliata e approfondita quello che avevamo già sentito nel singolo estratto, offrendo una visione più precisa di quel che sono gli Zephiro, delle loro qualità e del loro bel sound. Tutti elementi che vale la pena di approfondire.

Il nuovo disco, distribuito da kuTso Noise Home/Artist First, si intitola “Baikonur”, in riferimento alla base di lancio spaziale kazaka, la più longeva al mondo tra quelle attualmente attive. Un titolo che ci porta dunque subito a pensare ad un viaggio nel cosmo, un’avventura sonora che ci conduce lontano, fuori dagli schemi che siamo abituati ad ascoltare quotidianamente. E infatti, partendo da un livello di astrazione più alto, il viaggio in cui gli Zephiro ci accompagnano attraverso “Baikonur” è una bella essenza di quel tipo di rock che oggi definiremmo come la versione più attuale del genere. Un sound vivo e dinamico che cattura chi lo ascolta, grazie ad una varietà di suoni abbastanza corposa ed equilibrata.

Scendendo un po’ più nei dettagli dei generi trattati, gli Zephiro (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) ci confermano il loro stile, il loro zenit compositivo: un punto sonoro, in cui convergono new-wave e alternative-rock, che riesce anche a mutare temporaneamente il suo stato con vibrazioni più orientate verso il post-rock o il post-punk. Un sound attuale e di qualità, che si discosta dal mainstream e che è capace di ritagliarsi il suo spazio di interesse anche tra le generazioni più giovani.

Sul piano dei contenuti, dentro “Baikonur” si parla spesso di emozioni, ma non solo. I testi sono in buona parte delle trascrizioni in parole – abbastanza metaforiche – di esperienze vissute, inserendo qua e là anche dei personali punti di vista su specifici argomenti che possono andare dall’attualità a qualcosa di invece più storico. Insomma, quella degli Zephiro è in definitiva una bellissima conferma, un album che vi consigliamo di ascoltare.

Manuele Foti – ilmegafono.org

La copertina dell’album “Baikonur”