Un progetto collettivo che nasce dall’idea e dalle parole di una cantautrice raffinata, italiana ma ormai trapiantata a Parigi. Lei è Sara Cicognani e il progetto si chiama La Confrérie de Vic. Il 15 marzo scorso è uscito il loro primo album, intitolato “Une italienne à Paris”, pubblicato e distribuito da Alka Record label. La Confrérie de Vic è un progetto pop-folk, soffice, leggero, musicalmente aristocratico, borghese (nella sua accezione positiva, s’intende), che non si mischia e non si fa contaminare con nessun altro genere che circonda le nostre orecchie ogni giorno. La Confrérie de Vic va dove deve andare, arriva dove deve arrivare e non chiede il permesso: semplicemente, fa il suo lavoro e va via, in punta di piedi, toccando senza ferire, uccidendo senza far sanguinare.

“Une italienne à Paris” è un album dalle sfumature molto intime che racchiude una bellezza rara, unica ed indiscutibile che si riflette in ogni singola traccia. Sembra provenire dal ventre di una metropoli nella quale si incontrano vissuti, colori, razze, esperienze che insieme ne costituiscono l’anima. “Une italienne à Paris” è un disco cosmopolita, un incontro di generi ed atmosfere, di lingue diverse e suoni eterogenei. C’è lo swing che si incontra con il rap, ci sono sonorità jazz che si mischiano al cantautorato italiano e alla migliore tradizione francese, c’è intensità ma anche leggerezza, il tutto riempito di magia ed emozione dalla voce incantevole di Sara (che abbiamo avuto ospite nell’ultima puntata di “The Independence Play” sulla nostra web radio).

È un album che si lascia ascoltare e che scorre come una carezza, facendo immergere l’ascoltatore dentro una dimensione piena nella quale si può trovare anche la meravigliosa traduzione in musica della celebre poesia Lentamente muore, opera della poetessa brasiliana Martha Medeiros, spesso erroneamente attribuita a Neruda. La Confrèrie de Vic dimostra umiltà e maturità, due caratteristiche essenziali per chi vuole raggiungere determinate mete musicali e non solo. Il loro esordio discografico è pregevole, vi consigliamo di ascoltarlo e custodirlo gelosamente.

Heisenberg -ilmegafono.org

 

La copertina dell’album “Une italienne à Paris”.