Dallo scorso 12 gennaio è in rotazione radiofonica il nuovo singolo degli Zephiro, intitolato Crisalide, primo estratto del nuovo album in uscita il prossimo 25 febbraio. Un brano attraverso cui l’esperta band romana, che quest’anno festeggia venti anni di attività, propone ancora una volta la sua musica al rigoroso giudizio della critica. Fin dai primi secondi d’ascolto si capisce che Crisalide è una di quelle canzoni che non va analizzata solo da un punto di vista prettamente musicale. Tra le componenti sonore che ne compongono l’insieme è evidente la volontà degli Zephiro non solo di stratificare armonie e melodie, ma di aggiungervi anche qualità, ricerca del suono e un bell’impatto emozionale. Un mix di ingredienti che è essenziale, specie di questi tempi, per produrre qualcosa che venga percepito ed apprezzato dall’animo e non solo dall’orecchio.
Crisalide è appunto uno di questi, ovvero un brano che riesce a proporre qualche minuto di ottima musica racchiudendovi all’interno un messaggio musicale intenso, senza la necessità di scadere nel melodrammatico o nello stucchevole. In termini di suoni, quello che troviamo dentro questo singolo è il marchio di fabbrica degli Zephiro, ossia quel new-wave che ne ha definito la carriera e che li ha portati ad ottenere ottimi riscontri dalla critica. Nel caso specifico di Crisalide, questo genere musicale è orientato più verso il post-punk e il rock alternativo, definendo così un sound movimentato ed energico, che tuttavia non eccede nei volumi.
Un sound che si arricchisce con vari abbellimenti, provenienti principalmente dall’effettistica della chitarra, a tratti giocando un po’ con la saturazione e poi servendosi di un delicato ribattuto leggermente riverberato, che riesce a creare quel senso di comfort e di distensione durante la strofa, che risulta molto positivo se l’obiettivo è quello di andare oltre il classico brano dal riff minimale. Non sono da meno batteria e basso, che riescono a destreggiarsi sapientemente durante l’alternanza dei momenti della canzone, facendo il bello e il cattivo tempo, aumentando e diminuendo all’occorrenza i battiti e la robustezza del suono.
Insomma, quello degli Zephiro (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) è un singolo che ci ha davvero convinto. Ci è piaciuto e che vi consigliamo di ascoltarlo, per quello che propone non solo a livello musicale ma anche in termini di messaggio. Concludiamo proprio con la descrizione che gli stessi Zephiro fanno del loro brano: “Crisalide è il senso di impotenza che proviamo di fronte al ciclo ripetitivo e mai uguale della vita. Siamo tutti parte dello spazio, collocati nel tempo come un susseguirsi di stadi incompleti in continua mutazione. Percepiamo ed elaboriamo in maniera distorta quello che avviene intorno a noi. I déjà vu sono solo illusioni di un mondo in cui nulla è identico a prima”.
Manuele Foti – ilmegafono.org
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