Immergiamoci nell’atmosfera natalizia con un genere rilassante e articolato, che concede spazio all’improvvisazione, proposto con qualità dal duo jazz formato dal pianoforte di Tommaso Sgammini e dal contrabbasso di Filippo Macchiarelli, un duo tornato alla ribalta da poco più di un mese con la pubblicazione di un nuovo album, intitolato “Stanzia”. Prodotto e strutturato durante il periodo di lockdown, “Stanzia” è un album che si compone di nove tracce, alcune del tutto strumentali, altre invece supportare dalla bellissima voce di Camilla Battaglia. Ciascuna di queste tracce è una riflessione, un’analisi interiore venuta fuori da un isolamento forzato, durante il quale l’unico modo efficiente per esprimersi era la creatività e la composizione.

Quello del duo Sgammini-Macchiarelli (che abbiamo avuto modo di apprezzare durante l’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) è un tipo di jazz tendenzialmente soft, di quelli pacati e bilanciati, che mette a proprio agio chi lo ascolta e si lancia solo all’occorrenza verso dinamiche un po’ più dissonanti e cambi repentini di armonia, evitando in questo modo di apparire eccessivo o addirittura stucchevole, come invece può capitare, soprattutto in questo specifico e complesso genere musicale.

Il duo Sgammini-Macchiarelli ha prodotto un jazz equilibrato, scaturito da un attento studio sia del genere sia dell’alchimia che deve esistere tra i componenti del gruppo, elementi indispensabili affinché questo stile musicale possa rendere al meglio. Quella presente in “Stanzia” è una ambientazione sonora che cattura chi l’ascolta, all’interno della quale si possono cogliere delle sfumature derivanti dal rhythm and blues o anche e più in generale dal mondo classico. Sfumature che allargano la platea dei possibili interessati a questo lavoro. Tutti buoni motivi per invitarvi ad ascoltare le tracce che compongono “Stanzia”, un album che ci ha sicuramente convinto.

Manuele Foti – ilmegafono.org

 

La copertina dell’album “Stanzia”