Di questi tempi, ovvero in un’era di forte cambiamento per la composizione e la produzione musicale, tra i generi che possono far drizzare con interesse le nostre orecchie c’è sicuramente quello indie. Espressione musicale indipendente, manifestazione pura e sincera, che non si lascia condizionare – o almeno non completamente – da altri contesti sonori, il macro genere della musica indie proprio per questi motivi ha catturato l’attenzione di molti ascoltatori.
Un esempio di indie ben fatto e che abbiamo davvero apprezzato è quello della band dei Pop For Zombie, rappresentato dal loro ultimo album, intitolato “Cose Piccole”. Uscito lo scorso luglio e composto da dieci inediti, il full-length vanta non solo importanti collaborazioni, gradevolezza sonora e abilità compositiva, ma anche e soprattutto dei contenuti musicali che vale la pena di approfondire. Quello dei Pop For Zombie è infatti un tipo di indie che strizza l’occhio a diverse influenze, capaci di accaparrarsi larghi consensi non solo tra i nostri confini.
Iniziamo con quello che ci interessa più da vicino e che rappresenta una consistente fetta sia dell’album dei Pop For Zombie sia della scena sonora italiana contemporanea: l’indie a impronta cantautorale. Quest’ultimo si manifesta, come spesso capita, per tramite di una voce coinvolgente, che intona e narra, entrando in sintonia con l’ascoltatore un po’ per suoi meriti e un po’ per conformazione del genere stesso, fungendo come una sorta di camera di risonanza per emozioni intense e sincere.
Passando invece ai contenuti più di stampo internazionale, possiamo evidenziare delle sfumature che tendono talvolta al pop talvolta ad un pacato rock. Sono dettagli che non emergono quasi mai dalla superficie in cui vengono collocati, ma che nonostante il loro ruolo marginale riescono tuttavia ad arricchire e diversificare una struttura sonora che diversamente sarebbe potuta apparire troppo piatta e lineare.
“Cose Piccole”, è una bella affermazione indie per i Pop For Zombie (che abbiamo ospitato durante l’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”), presentata con un livello di qualità abbastanza alto sia dal punto di vista compositivo che della produzione. Da ascoltare.
Manuele Foti -ilmegafono.org
Commenti recenti