Ilaria Allegri è una di quelle voci che colpiscono fin dal primo momento in cui si ascoltano i suoi brani. Sarà che è anche un’insegnante di canto e, dunque, cura particolarmente l’utilizzo delle corde vocali, o sarà semplicemente merito della passione per la musica e delle sue numerose esperienze artistiche. Ad ogni modo, quello che possiamo certificare è che le sue intonazioni non passeranno inosservate.

La vocalità di Ilaria Allegri ha trovato un ruolo da protagonista nel suo esordio discografico, un ep intitolato “Ti ho perdonato”. È un lavoro che, lungo le sue 5 tracce, ricalca il trend delle più famose artiste italiane attuali, ovvero quel tipo di stile cantautorale che attinge molto al pop e si abbellisce con altre sfumature in modo da creare un’ambientazione briosa, che a tratti potrebbe apparire quasi folk.

Ma c’è molto di più: all’interno delle tracce che compongono “Ti ho perdonato” è presente una varietà di strumenti che, alternandosi tra di loro, riescono sempre a trasmettere quel senso di dinamicità di cui abbiamo accennato prima. Una varietà di strumenti che si incastra benissimo con la narrazione di Ilaria, che attraverso i suoi testi ci parla con spensieratezza delle sue emozioni più forti, quelle che è stato necessario esternare e convertire in musica.

È un esordio valido quello di Ilaria Allegri, che abbiamo ospitato nel corso dell’ultima puntata di “The Independence Play” sulla nostra radio web. Un ottimo punto di partenza per chi ha sicuramente una dote vocale notevole e un altrettanto notevole bagaglio culturale, sia teorico che artistico. La aspettiamo con un lavoro di più ampia durata, per poter confermare le buone impressioni avute in questo suo primo, gradevole disco.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Ti ho perdonato”