Tre è il numero perfetto. E tre sono anche i musicisti che compongono i Black Violence, band torinese che è in uscita con il suo primo album full-lenght, intitolato “Need of Darkness” e distribuito da Areasonica Records. I Black Violence ci offrono un disco dai toni grezzi, duri e d’impatto, senza preoccuparsi minimamente del contesto indie e commerciale, battendo un ottimo colpo e lanciando razzi dal sottobosco metal per poter dire la propria senza troppi fronzoli.

Ne è un esempio l’open track che vuole mettere in chiaro molto velocemente chi siano i Black Violence, ponendo così l’ascoltatore davanti alla scelta di proseguire o stoppare direttamente l’ascolto. Una violenza sonora di quelle che riuscirebbero a resuscitare anche i più pigri ascoltatori. Il sound dei Black Violence picchia duro, ma non si limita solamente a “picchiare”: infatti vi è una vena d’originalità che scorre tra tutti i brani del disco, una sorta di filo rosso che collega la dinamite di ogni singola nota.

Ogni traccia sembra un vero e proprio inno da cantare e pogare a squarciagola, senza remore e senza preoccuparsi di ciò che potrebbe pensare il vicino bigotto. I Black Violence (che abbiamo ascoltato nel corso dell’ultima puntata di “The Independence Play” sulla nostra web radio) riscuoteranno sicuramente successo nel proprio ambito, nel proprio genere e nel loro giro “discografico”, ma ciò non toglie che potrebbero anche convertire chi ha una certa voglia di cambiare, di rinnovarsi e di sperimentare nuove vie sonore che vadano dal metal al growl, allo scream per poi finire in un armonioso carnevale sonoro grezzo e duro.

In conclusione, “Need of Darkness” è un vero e proprio pugno nello stomaco, un ottimo spunto per tutte le band che vorrebbero avventurarsi nel genere e costituisce un salto di qualità per questo gruppo che riesce a farsi conoscere nel migliore dei modi anche al grande pubblico.

Heisenberg -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Need of darkness”.