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Alternative rock e tanto altro, nel nuovo album degli Shameless

Punteggio 93%

The Shameless è una band emergente e la loro musica è quel concentrato rock che si spera sempre di trovare quando si fa doppio click su un mp3. Un sound che è energia e grinta, prima mostra una quiete apparente e poi va su col distorsore: ritmi ben definiti scanditi da un basso possente o da una precisa batteria, assoli di chitarra carichi di riverbero, vagamente minimalisti, che giocano con gli effetti, che riescono quasi a parlare, che graffiano l’anima. La voce, rigorosamente in lingua inglese, trasmette l’impressione (e tale rimane) di non interessarsi molto all’armonia di base, procedendo con la sua narrazione, con sicurezza e con quel pizzico, sempre illusorio, di noncuranza.

Da tutto ciò si può intuire come il rock degli Shameless sia qualcosa di molto attuale che tende, dunque, più propriamente al rock alternativo. E di alternativo, all’interno della loro musica, troviamo anche numerosi richiami a celebri band contemporanee che stanno scrivendo la storia del post-rock.

Detto ciò, tra le varie tracce degli Shameless è possibile trovare qualcosa di natura noise o progressive, che accarezza inoltre qualche accordo o pentatonica proprie del rock di qualche decennio addietro. Insomma, è un rock intenso e ricco che non deve assolutamente sfuggirvi e che trovate anche in “Blossoms”, ultimo album della band ragusana, la cui uscita è prevista il 25 maggio.

Un disco composto da sette tracce “oneste e sincere” (come ci hanno detto nel corso dell’ultima puntata di “The Independence Play” sulla nostra web radio), caratterizzate da un rock che vale la pena di ascoltare, perché è moderno e multiforme, oltre che per la qualità artistica e le sensazioni che riesce ad esprimere. Indipendentemente dal messaggio che i nostri musicisti vogliono dare e dalla sua complessità emotiva, alla base rimane la loro buona musica che, in questo specifico genere e in questo preciso periodo storico, è il traguardo più difficile. Gli Shameless sono riusciti a raggiungerlo.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Blossoms”

Pillola

93%

In breve Un sound che è energia e grinta, prima mostra una quiete apparente e poi va su col distorsore: ritmi ben definiti scanditi da un basso possente o da una precisa batteria, assoli di chitarra carichi di riverbero, vagamente minimalisti, che giocano con gli effetti, che riescono quasi a parlare, che graffiano l’anima.

Rock Alternativo
93%
Tecnica
95%
Contenuti
92%

Autore

Manuele Foti

Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, diplomato in pianoforte presso il Conservatorio "F.Cilea" di Reggio Calabria, ho studiato chitarra elettrica per molti anni e sono un aspirante compositore. Mi piace etichettarmi musicalmente come un punto di convergenza tra sacro e profano, alla continua ricerca di nuove espressioni sonore all'interno di qualsiasi genere musicale. Redattore al servizio della musica (e non solo) dalla provincia di Reggio Calabria, "a caccia" di talenti emergenti della scena italiana e internazionale.

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