Questa settimana è il rock a prendersi la scena. Ed è un rock di alta qualità che non ti lascia scampo, ti ipnotizza e ti seduce, grazie alla bravura dei Black Black Istanbul. I Black Black Istanbul sono soltanto un duo, ma quello che viene fuori dalle loro tracce basterebbe ad impegnare tecnicamente formazioni più numerose. Il loro sound e le loro attitudini compositive provengono dalla musica rock, precisamente dai meandri più oscuri e irriverenti di questo bellissimo genere.

L’essenza rock dei Black Black Istanbul possiamo collocarla in maniera più precisa, provando a fare convergere passato e presente di questo genere, tra l’hard-rock anni ’70 e ’80 e il garage-rock di nuova generazione. Nelle loro canzoni sembra di riascoltare una versione aggiornata dei Black Sabbath: tracce graffianti e crude, fatte di riff e assoli gagliardi e ornate con una batteria instancabile e sicura di sé.

I riferimenti vocali e musicali ai mitici Ozzy Osbourne e Tony Iommi non sono l’unica cosa che abbiamo colto all’interno del genere dei Black Black Istanbul. Come detto in precedenza, infatti, nelle loro produzioni c’è anche qualcosa di molto odierno, tendente al garage, ancora più crudo e minimalista per l’orecchio, qualcosa che, per fare un esempio, richiama lo stile degli Arctic Monkeys.

Un mix di generi, tra passato e presente, che crea davvero uno splendido e grintoso effetto, rendendo l’ascolto piacevole e coinvolgente, come è possibile notare nel loro omonimo Ep di esordio, prodotto dall’etichetta Oh Dear Records e disponibile dal prossimo 26 marzo, che vi consigliamo di andare ad acquistare se amate questo genere e lo ascoltate abitualmente. L’Ep dei Black Black Istanbul (di cui vi abbiamo parlato anche nell’ultima puntata di “The Independence Play” sulla nostra radio web) è una vera chicca rock, l’esordio di una band che, siamo sicuri, saprà stupirci anche in futuro.

Manuele Foti -ilmegafono.org

 

La copertina dell’Ep “Black Black Istanbul”