La musica che vi proponiamo oggi non è quella che usualmente si sente sulle frequenze radiofoniche; è una musica che a primo impatto non stupisce l’orecchio come fanno invece altri generi. Per questo genere musicale serve del tempo, occorre immergere la mente e l’animo all’interno del contesto sonoro per poterne cogliere tutte le mutevoli sfaccettature. Il suo artefice è Lou Nime.

Lou Nime è un giovane artista abruzzese trapiantato nella bella Torino. Il suo progetto solista è nato da poco tempo e si basa completamente su un sound che ha come obiettivo quello di esternare emozioni profonde, non di quelle che si colgono sulla superfice dell’animo. Occorre riflettere profondamente, abbandonare i pensieri e la frenesia della quotidianità e infine immergersi in quello che è il genere di Lou Nime.

È, per l’appunto, un sound molto particolare, che vi invitiamo ad analizzare, e nella sua particolarità riesce a creare un’atmosfera quasi mistica, vacua, priva di gravità. Sembra rock sperimentale, unito ad atmosfere ambient, in cui anche il noise ha un peso essenziale per la buona riuscita delle tracce. Si ha davvero l’impressione di viaggiare, senza fatica e senza sorprese, all’interno della parte più cinica e oscura dell’animo, andando a scoprire cose che conosceva ma che da tempo erano li sopite.

Quanto detto potete percepirlo nella sua ultima produzione “Il diario del camaleonte”. Composto da tre tracce, questo EP è solo un assaggio, un’anteprima di un lavoro di più ampia durata (ne abbiamo parlato con l’artista nel corso del programma “The Independence Play” sulla nostra radio). Lo attenderemo con molta curiosità. Nel frattempo vi consigliamo di ascoltare “Il diario del camaleonte”, accessibile su YouTube del tutto gratuitamente.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’Ep “Il diario del camaleonte”.