Abbiamo spesso discusso della grande tradizione della musica italiana, di quella intersezione di generi che consente di spaziare nella fantasia compositiva dei musicisti. Di proposte ovviamente ce ne sono molte, sono numerosissime le band e gli artisti che si cimentano in questi stili che raccolgono consensi nel nostro Paese, ma coloro che ottengono davvero il successo atteso sono quelli che in tale genere si identificano pienamente, per una questione non solo di ispirazione compositiva, ma anche caratteriale. Massimo Bertinieri, in arte Stona, è una di quelle proposte valide, che riassumono perfettamente quando detto finora.
Stona è ciò che può definirsi ormai un musicista navigato; numerose sono le sue pubblicazioni, le collaborazioni con artisti di rilievo e le sue partecipazioni ad eventi musicali rinomati della scena nazionale. Tutto ciò grazie ad una vena artistica che si immedesima perfettamente nella tradizione italiana, un punto di convergenza in cui si trovano un rock leggero di stampo alternative, unito ai generi pop e cantautorale.
Detto così sembra molto semplice, ma in sala di registrazione amalgamare, livellare e fondere per bene questi stili non è cosa da tutti. Stona, accompagnato dalla sua voce vibrante, ci riesce in un modo tale da rendere il tutto lineare e tranquillo; le sue tracce esprimono emozioni con una pacata energia, che non sente la necessità di eccedere per esprimersi nella sua completezza, mantenendosi dunque sempre entro certi livelli, sia di suoni che, dunque, di razionalità compositiva.
Come prova di quanto detto vi proponiamo il suo ultimo singolo recentemente prodotto “Estate senza preavviso”. Un singolo (potete ascoltarlo insieme a una breve intervista nella puntata di “The Independence Play” sulla nostra radio) che non solo apre nel modo migliore le porte per la nuova stagione estiva ma, soprattutto, è il preludio all’uscita del nuovo album di Stona, previsto per il prossimo settembre.
Manuele Foti -ilmegafono.org
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