C’è fame di innovazione nel mondo del cibo. E Milano, importante comune agricolo a dispetto delle apparenze, non rimane certamente indietro. Nella capitale della moda e del design e che aspira a essere anche quella del cibo, approda OpenAgri, un progetto che opera nel contesto definito da Expo 2015, del valore nel triennio di 6,2 milioni di euro, finanziato per circa l’ottanta per cento dalla Commissione Europea, per lo sviluppo di start up agroalimentari e dell’innovazione nell’agricoltura periurbana.
Il piano, che nasce grazie alla vittoria per la città di Milano di un bando europeo su soluzioni innovative e creative in ambito urbano – Urban Innovative Action -, vede la convergenza di diversi importanti partner, in primis la Fondazione del Parco Tecnologico di Lodi, seguita dalla Camera di Commercio, il Politecnico di Milano e l’Università degli studi di Milano. Il polo nascerà nella periferia sud di Milano, a Vaiano Valle, vicino a Rogoredo, nell’area di “Porto di Mare”, ai confini della frangia urbana tra il Parco Agricolo Sud Milano e il quartiere Mazzini.
Cuore del progetto sarà l’installazione di un impianto di coltura acquaponica, uno degli elementi centrali del farming urbano, cui si uniranno altri metodi di coltivazioni e colture “fuori suolo” e “in suolo”. La Cascina diventerà un vero e proprio polo di riferimento per l’innovazione nel settore: dall’implementazione di nuove tecnologie per la produzione, la trasformazione, la distribuzione e il consumo, la sperimentazione in nuovi ambiti, come per esempio il recupero di scarti di lavorazione e nuovi modelli per la logistica.
Recupero delle cascine, valorizzazione del patrimonio e delle attività agricole, attuazione della food policy: sono questi gli ambiti in cui Milano sta investendo e che intende continuare a promuovere con azioni concrete sul territorio. OpenAgri è senza dubbio un valido esempio di tale impegno. Si tratta di un progetto di qualità che offrirà nuove opportunità professionali e imprenditoriali, grazie alla riqualificazione della cascina Nosedo e alla realizzazione nell’area di “Porto di Mare” di un polo agricolo attrattivo e all’avanguardia.
“Alimenta2Talent” è il programma di accelerazione tecnologica, ideato per le start-up nel settore agroalimentare all’interno dell’Incubatore Alimenta ubicato nel Parco Tecnologico di Lodi Science Park, dove gli aspiranti imprenditori potranno acquisire le competenze tecnologiche e manageriali utili per trasformare il proprio progetto in una realtà di successo. Secondo gli esperti, grazie ai 6 milioni di fondi europei vinti da Milano con il progetto OpenAgri “ci sarebbero le risorse per incrementare l’innovazione nell’agricoltura periurbana, oltre a favorire percorsi di rigenerazione urbana capaci di coniugare sviluppo economico e inclusione sociale”.
OpenAgri prende il via con solide basi e idee innovative nel settore agroalimentare, nascendo dalla sinergica interazione tra lungimiranza delle nuove generazioni e una preziosa opportunità data dalla Comunità Europea. Expo 2015 ha realmente aperto un nuovo varco verso il modo di concepire l’economia agronomica del domani e OpenAgri continua a coltivare questo importante percorso tutto made in Italy verso un domani “alimentare” più consapevole.
Samantha Di Vito (Sonda.Life) -ilmegafono.org
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