L’unione fa la forza, ma talvolta sarebbe meglio dire “fa energia”, proprio come è accaduto a Lampedusa. La splendida isola a metà tra Sicilia e Africa, nota per le vicende legate all’accoglienza e per gli scorci da favola, è stata protagonista di un’iniziativa green che ha coinvolto attivamente i cittadini. Il merito va a Greenpeace, l’associazione ambientalista che, per festeggiare i suoi primi trent’anni, ha deciso di incentivare una serie di iniziative a impatto zero a favore dell’ambiente.

Una di queste è il progetto “Accendiamo il sole”, una raccolta crowdfunding che ha consentito di mettere insieme oltre trentamila euro in soli quindici giorni, cifra utile all’installazione sull’isola di un impianto fotovoltaico da 40 kilowatt. Il crowdfunding ha visto la partecipazione di 936 persone, ciascuna delle quali ha fornito un contributo essenziale alla realizzazione della piccola, grande impresa.

L’impianto in questione era già stato costruito, ma era bloccato da cavilli burocratici e legislativi che ne hanno impedito il funzionamento per oltre un anno. Il contributo dei cittadini, avviato da Greenpaeace, ha permesso di sbloccare la situazione, tanto da garantire impianti fotovoltaici sicuri entro la fine dell’estate. I primi pannelli saranno installati sul soffitto del Comune, simbolo di una evoluzione green che potrà ben presto coinvolgere anche le altre isole del Mediterraneo.

Le realtà marittime della nostra penisola, infatti, vivono una situazione ai margini del paradossale per quanto riguarda il rifornimento energetico: pur essendo costantemente esposte ai raggi solari e alle correnti di vento, fattori essenziali per alimentare e dare impulso alla produzione di energia pulita, le isole del Mediterraneo sembrano fare ancora troppo affidamento sui carburanti fossili, tra cui primeggia il petrolio, un rischio per l’ecosistema marittimo. Il tutto va a gravare anche sulle tasse riscosse dai cittadini, che si ritrovano oltre 60 milioni di euro l’anno sulle proprie bollette.

L’origine del tutto naturale delle fonti rinnovabili potrebbe giovare anche su questo aspetto, dato che la tecnologia ha compiuto passi da gigante soprattutto sul versante economico. Il nuovo impianto fotovoltaico di Lampedusa, ad esempio, riuscirà a far risparmiare circa 200 mila euro, oltre ad evitare il rilascio nell’atmosfera di circa 300 tonnellate di anidride carbonica ed altri gas nocivi. Lampedusa ancora una volta si dimostra una sintesi perfetta dei colori e dell’energia del Mediterraneo, trovandosi in una posizione centrale sotto vari punti di vista. Nessuno di questi va sottovalutato.

Laura Olivazzi -ilmegafono.org