I Masking the Hate sono una band emergente che ha subito destato il nostro interesse, principalmente per le idee che accompagnano la loro proposta musicale. Sono idee molto originali, che hanno portato all’unione di generi che, pensandoci, possono trovare alcuni punti di contatto dentro i quali far convergere melodie nuove e contemporaneamente di piacevole ascolto.
I nostri musicisti hanno infatti provato a fondere dei generi che, quantomeno apparentemente, non sembrava potessero incastrarsi in qualcosa che risultasse armonioso e lineare. Loro si identificano nel Celticore, che sarebbe l’unione delle alienanti melodie celtiche con la devastazione sonora dell’hardcore. È anche vero che, avendo ascoltato la loro prima produzione di cui parleremo a breve, il genere celtico viene a tratti sostituito da qualcosa di più tendente al fantasy o all’irish e, altre volte, sembra essere invece completamente dimenticato per dare spazio alla parte prettamente metal, producendo così un sound che ricorda, con le dovute proporzioni, a volte gli Avantasia, altre volte i Rammstein.
Come dicevamo, i Masking the Hate hanno appena pubblicato la loro prima fatica discografica, rappresentata da un Ep autoprodotto intitolato “On Stranger Tides”, che è accessibile in ascolto gratuito sulla loro pagina Facebook ufficiale; è un lavoro composto da cinque tracce che vale la pena di ascoltare perché convoglia al suo interno idee nuove e suoni particolari.
Come prima produzione, specialmente pensando che si tratta di un disco autoprodotto, risulta molto soddisfacente, ma il genere da loro proposto mostra comunque ampi margini di miglioramento, che probabilmente potranno essere colmati semplicemente maturando interiormente e immergendosi più a lungo in questo determinato e singolare stile compositivo.
Per ascoltare gratuitamente “On Stranger Tides” accedi alla loro pagina Facebook cliccando qui.
Manuele Foti -ilmegafono.org
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