Rinunciare agli inceneritori è possibile. Il professore statunitense Paul Connett lo può dire forte: la sua strategia “rifiuti zero”, cui hanno aderito centinaia di comuni in tutto il mondo, ha avuto un enorme successo. In Italia, il Comune di Capannori, una delle 80 città italiane aderenti alla strategia “Rifiuti zero”, ha superato l’80% di raccolta differenziata in pochi anni, per un risparmio totale di oltre 2 milioni di euro e la creazione di 30 nuovi posti di lavoro. Paul Connett è tornato in Italia, questa settimana, per presentare nuovamente il suo progetto a Messina.
A pochi giorni dalla Giornata mondiale di azione contro l’incenerimento dei rifiuti (che si celebra domani), Connett ha illustrato la sua teoria ai messinesi. “Aderendo a Rifiuti zero – ha spiegato – le amministrazioni possono risparmiare e addirittura guadagnare soldi dal riciclo e dalla raccolta differenziata. Un comune in Italia ha raggiunto l’80% di raccolta differenziata e con i soldi ricavati ha potuto aprire un centro sociale”.
La dottrina di Connett è apparentemente semplice e, a quanto pare, funziona. A Messina il professore ha elencato i dieci punti della strategia: “La separazione dei rifiuti alla fonte, la raccolta porta a porta, il compostaggio, il riciclo, il riuso, la riparazione, le iniziative di riduzione dei rifiuti, gli incentivi economici, la separazione del residuo, i centri di ricerca, la responsabilità industriale e dei cittadini e le discariche temporanee per il non riciclabile”.
Uno dei punti più interessanti è proprio il riutilizzo dei rifiuti, con la realizzazione di centri per la riparazione e la decostruzione degli edifici, in cui beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e venduti. Questa tipologia di materiali, che costituisce circa il 3% del totale degli scarti, riveste un grande valore economico, che può arricchire le imprese locali, con un’ottima resa occupazionale dimostrata da molte esperienze in Nord America e in Australia.
L’obiettivo finale della dottrina di Connett è arrivare all’azzeramento dei rifiuti entro il 2020. Come dimostra il Comune di Capannori, in provincia di Lucca, il percorso della strategia “Rifiuti zero” non solo favorisce un risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale e sanitario dei rifiuti, ma crea lavoro. E, come ha sottolineato il professor Connett a Messina, è anche un ottimo strumento di lotta alle ecomafie.
G.L. -ilmegafono.org
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