È sempre piacevole e interessante trovare musicisti emergenti intenti più alla sperimentazione e decisi ad andare oltre i loro generi prediletti, anziché atti alla riproduzione, spesso trita e ritrita, di certi stili musicali. È anche ovvio che la sperimentazione può essere un’arma a doppio taglio: celebrità oppure no sense. Per tale ragione è meglio approcciarsi nel modo giusto, come pare abbiano fatto gli Sweet Jane and Claire (SJC). La loro musica, che conosce i suoi albori solo nel 2012, è quel miscuglio di suoni dal quale trarre ordine da un apparente caos, un turbinio di note che invece si trasformano in un armonioso e stupendo arcobaleno.

Ascoltando i loro pezzi, davvero apprezzabili peraltro, è come essere dentro la mente di un sognatore che combatte, in maniera del tutto confusionaria, tra i suoi desideri.

Il calderone musicale degli SJC, di cui vi abbiamo accennato poco fa, ha come ingredienti una moltitudine di generi musicali che si fondono infine nel loro sound: rock, electro, synth, noise, psychedelic, garage e quant’altro. Da un composto di questo tipo ci si aspetta forse qualcosa di troppo disordinato e caotico, invece la pozione sonora che ne viene fuori è di mille sfumature melodiche, fatte di luci e ombre, di ritmi talvolta incalzanti talvolta molto vacui o fluttuanti. Di questa interessante e malefica pozione è imbevuta la loro ultima produzione discografica: “We are ready for the electric chair”.

L’album, composto da 13 inediti, è fin troppo interessante per non essere ascoltato per intero. Ne vale la pena anche soltanto per gustarsi le sperimentazioni prodotte sui generi precedentemente elencati, a tratti portati al limite, altre volte invece lasciati fondere tra loro, generando qualcosa di musicalmente singolare e allo stesso tempo davvero molto piacevole.

Per guardare il music video del singolo estratto, “Rarified Landscapes”, clicca qui

Manuele Foti -ilmegafono.org