L’autunno ormai è pienamente arrivato ovunque, anche laddove di solito si sveglia più tardi. Come ad esempio in Sicilia. E l’autunno, si sa, è solito farsi annunciare dalla pioggia, da quelle giornate in cui i panorami cambiano e i colori e gli scenari mutano, liberando suggestioni, popolando l’anima di chi sa lasciarsi ispirare. Alla pioggia e all’ispirazione che essa suggerisce è dedicato l’esordio discografico di una band catanese, gli Helen Burns, il cui primo album, intitolato “The Rain Caller”, esce proprio oggi con l’etichetta Alka Record.

Un disco composto da dieci tracce che raccontano storie ed emozioni vissute direttamente o indirettamente da questi bravi musicisti siciliani, i quali scrivono e compongono le loro canzoni all’interno di una casa immersa nella campagna etnea. Emozioni che vengono amplificate dalla pioggia, che diventa centrale nella composizione e viene evocata artisticamente dagli Helen Burns per dare forma alla propria vena creativa. Ne viene fuori un disco ricco e completo, intenso e potente, a tratti incandescente ma poi anche intimo e malinconico.

Il sound è un post-punk robusto e di qualità, che si appoggia su arrangiamenti ben costruiti e si apre a sfumature alternative rock e stoner, creando un amalgama sonoro gradevole e coerente. Quello degli Helen Burns (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica) è dunque un buon esordio, che segna l’inizio di un percorso che troverà sicuramente nuove ispirazioni e magari spingerà questa brava band a uscire dai canoni del genere, a spingersi anche oltre, sperimentando e a osando un po’ di più, così da fare un ulteriore passo in avanti.

Redazione Musica -ilmegafono.org

La copertina di “The Rain Caller”