Senza vele, abbandonato all’inerzia, alla forza del mare, alla forza motrice di un’emozione. Un cantautorato oscillante, proprio come il moto delle onde: prima giù, poi su, moralmente, psicologicamente, a livello di tematiche, a livello di ritmi ed armonie. Maltese, un giovane musicista emergente, è riuscito a raccogliere tutte queste peculiarità musicali all’interno del suo primo progetto da solista.

Quel che ne è scaturito è stata una piacevole produzione, intitolata proprio “Senza Vele”, che sarà disponibile sugli stores digitali dal prossimo 16 giugno. Noi abbiamo avuto il piacere di ascoltarla in anteprima e ne siamo rimasti colpiti: il cantautorato di Maltese ripercorre molte sfaccettature tra quelle più comuni dell’animo umano; il suo lavoro, composto da sei tracce, cattura l’attenzione sia per la profonda riflessività, ma anche per i tratti di grande vivacità e spensieratezza.

Tale spensieratezza si coglie pure nei testi: delle belle poesie molto più schiette e dirette che sdolcinate, le quali ripercorrono sia esperienze personali, sia tematiche che ricordano i problemi sociali odierni.

“Senza Vele”, pur non essendo eccessivamente lungo come minutaggio, oltre che per la precedentemente citata varietà di cui è intriso, colpisce anche per la qualità con cui sono stati amalgamati tutti i colori e le sfumature all’interno delle tracce. A dimostrazione di come, pur essendo la sua prima produzione nel genere, Maltese sembra aver già trovato la sua dimensione ideale.

Manuele Foti -ilmegafono.org