Si intitola “Break Free (Prison Songs to Break Free from the Cage)” ed è l’album d’esordio dei Behind Bars Collective, pubblicato il 12 aprile per Ciqala Records e Side 4 Music. Come si evince dal nome del gruppo e dal titolo della produzione, questi esperti musicisti pugliesi hanno focalizzato le loro fatiche non solo sulla definizione di un disco di tutto rispetto, ma anche su una tematica molto importante ed attuale come quella delle pessime condizioni delle carceri italiane. “Break Free” (Prison Songs to Break Free from the Cage), con le sue ben dodici tracce, vuole infatti essere uno spunto di riflessione e sensibilizzazione riguardo alle condizioni in cui si trovano le persone all’interno dei penitenziari.

Condizioni che rendono il periodo di tempo da trascorrere dentro gli istituti di pena più un supplizio che un percorso rieducativo in vista di un nuovo e più positivo reinserimento in società. Per esprimere questo concept, i Behind Bars Collective si avvalgono di un rock-blues di grande qualità, in cui la parte rock è più presente e marcata, soprattutto nelle sezioni soliste, dando vita ad un contesto sonoro in cui degli accenni hard-rock si bilanciano opportunamente alla parte blues, alternandosi con equilibrio anche con altre sfumature provenienti sempre dal sottobosco del genere rock.

Una citazione la merita anche la parte vocale presente lungo la tracklist di “Break Free”, decisa e graffiante nella sua narrazione, in grado di amalgamarsi perfettamente alla parte strumentale durante le strofe e di produrre un connubio davvero molto riuscito. È una voce sicura di sé, che non ha paura di osare e che, rispetto alle sezioni soliste, ricopre un ruolo di alternanza più che di subordinazione. L’ottimo album d’esordio dei Behind Bars Collective (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) si arricchisce anche grazie al booklet che ne ha accompagnato l’uscita, rappresentato da una serie di fumetti, legati alla situazione delle carceri, donati dal celebre fumettista Zerocalcare, anche lui molto attento a queste tematiche. Una chicca non da poco.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina del disco “Break Free (Prison Songs to Break Free from the Cage)”