Una introduzione di pianoforte dolcissima, seguita da una voce calda e soave. La giovane cantautrice Benedetta Tirri restituisce al suo pubblico un nuovo volto, autentico e personale. Rimandi ad immagini ariose, come il volteggiare di una foglia o di una piuma con il vento, vengono utilizzate nel testo e concordano armoniosamente con la naturale e inconsapevole impostazione vocale ariosa della sua voce. Nel paesaggio sonoro da lei creato avviene il racconto del suo vissuto. Una farfalla bianca tra le sue labbra simboleggia la sua parte animica, la quale riesce, attraverso le vibrazioni delle sue corde vocali, ad esprimere desideri, pensieri e ricordi malinconici.
Il singolo, intitolato “Ora silenzio”, è stato prodotto dall’etichetta Meltina Records, la quale ha adagiato lo sviluppo del brano dentro una struttura ritmica e un arrangiamento pop forse un po’ banale, proseguendo nel bridge con uno sviluppo un tantino scontato ma ricco ad ogni modo di un gusto e un risultato finale molto gradevoli. I raccordi tra strofe e ritornelli sono stati mediati dalla scelta di inserire archi e un sostegno armonico del basso molto anonimo, in bilancio al costante quattro quarti. Un brano che si srotola tra strofe descrittive e parole semplici per raccontare un rapporto importante con una persona oggi assente (il nonno, come ci ha raccontato Benedetta Tirri nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica).
Un silenzio interiore dell’artista, sottolineato dalle parole (“Spero che sarai fiero di me”) di un ritornello che dona spazio ai desideri inconsci di Benedetta, la quale vorrebbe che questa persona tornasse indietro da lei. Ora silenzio è frutto di un petalo di vita, raccolto con il trasporto che solo l’esperienza diretta può regalare e che diventa, tramite la musica di questa canzone, un’esperienza collettiva di nostalgia, mancanza, vuoto e affetto perduto. La verità di un’emozione autentica libera la sua voce e la canzone tutta da qualsiasi sovrastruttura. Un riflettore puntato sull’introspezione, l’intimità e i desideri autentici di una ragazza giovanissima che prova a trasformare una sofferenza in arte catartica.
Potrebbe essere questa dolce autenticità ad aver mostrato ai suoi ascoltatori un nervo scoperto della giovane cantante, rivelando così una parte della sua storia personale e contribuendo a superare su Spotify i 5000 ascolti, con una media di 60 ascoltatori mensili, di gran lunga superiori rispetto ai 4000 degli ultimi due singoli.
In questo brano, il cui sound è essenzialmente un pop melodico già sentito, la giovane cantautrice si sveste di sovrastrutture per liberare sentimenti che non avrebbe più potuto trattenere riuscendo così a creare interesse tramite la sua verità. Così Benedetta Tirri ci porta nel suo mondo musicale mossa da emozioni importanti. Tra la fine di quest’anno e il 2021 verrà alla luce il suo Ep. Aspettiamo di ascoltarlo per poter valutare meglio la sua musica. La giovinezza solitamente sta tanto nella esperienza personale, quanto nella musica stessa.
Federica Formica -ilmegafono.org
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