Stoccolma, una delle città più green d’Europa, è protagonista di un nuovo progetto di mobilità sostenibile. Si tratta di un vaporetto ecologico, chiamato 365 Waterway, che intende migliorare il servizio dei trasporti pubblici, collegando una parte della città all’altra tramite lo sfruttamento dei corsi d’acqua. Ideata dal KTH Royal Institute of Technology, questa sorta di metropolitana risponde alle esigenze delle nuove forme di trasporto alternativo che hanno l’obiettivo di ridurre lo smog e il traffico, agenti inquinanti di spicco nei nostri centri abitati.
In una città come quella svedese, formata da isole e isolotti, si potrebbe ottenere un grande vantaggio utilizzando il trasporto su acqua, che diverrebbe la soluzione più adatta per diminuire i tempi di spostamento. Costruita con materiali estremamente leggeri, dotata di vagoni modulari di dimensioni diverse, in modo che se ne possano aggiungere o togliere a seconda del livello del traffico, la nuova metropolitana deve puntare alla massima funzionalità, efficienza e velocità. Inoltre, permetterà ai passeggeri di viaggiare con le proprie bici, grazie alle entrate e uscite laterali, come le vere e proprie metropolitane, anziché da poppa o da prua, come è invece tipico delle navi. I water bus si muoveranno grazie ad energia pulita, per far sì che il sistema di locomozione non abbia gravi impatti sull’ambiente.
Per fare in modo che questo progetto si possa realizzare, è necessario creare una stazione di autobus d’acqua e una connessione con la rete urbana, affinché vi sia una integrazione con i mezzi via terra. In più, occorrono soluzioni in grado di consentire il regolare funzionamento anche nei mesi invernali, durante i quali le acque gelano. Proprio grazie a questa collaborazione, si potrebbe assistere al calo del numero di automobilisti e alla riduzione del sovraffollamento nei mezzi pubblici nell’ora di punta.
Nonostante sia ancora un prototipo, nella capitale della Svezia, dove gli abitanti hanno a cuore il rispetto dell’ambiente e hanno la cultura di muoversi molto a piedi o con bus o taxi alimentati con carburanti ecologici o biogas, i presupposti per il reale compimento di questa rivoluzione ci sono. Oltretutto, si spera che questo rinnovamento abbia seguito anche nelle altre città dotate di un corso fluviale.
Veronica Nicotra -ilmegafono.org
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