“Giù giù giù le brache!”. Un ordine? Una minaccia? Una promessa? Forse, ma soprattutto il ritornello del singolo (Mi cascano le brache) di un artista emergente. Luca Bretta ha deciso di scompigliarci l’abbigliamento e, perché no, i pensieri. L’importante è abbassarle, le brache, a chi ci ha rotto, perché c’è bisogno di ossigeno e di scappar via.
Non riuscirete a togliervelo dalla testa il ritornello molto pop di questo brano, schiaffeggiato inaspettatamente e stupendamente da chitarre ansiose di prendere il volo, sorrette da un pianoforte coraggioso.
Quando Luca Bretta lascia spazio alla musica più cattiva e arrabbiata, la potenzialità sua e del suo gruppo cresce nettamente e crediamo che sia proprio questa la strada: non aver paura di uscire dalle brache stirate dalla mamma e sperimentare il fango e le grinze. Sporcare qualcosa che forse potrebbe risultare troppo composta e pulita.
Poi il testo scanzonato, la voce giovane e i cori fanno venire voglia di saltellare e portano il ricordo a quelli che erano i primi Luna Pop nella loro celebre 50 Special. Un gruppo al quale Luca pare guardare, vista anche la cover, con solo voce e piano, di Vorrei, altro singolo di successo di Cremonini&Co.
È un artista che ama giocare con la musica e speriamo che lo faccia sempre con maggiore coraggio, senza accontentarsi. Sono solo i primi passi ma sicuramente sono saltellati e, considerato il potenziale musicale (a nostro avviso, solo parzialmente sfruttato) e la rapidità con cui ha già tirato fuori un nuovo singolo con tanto di video (Studiare a Fe), dobbiamo davvero aspettarci ancora molto tanto da questo ragazzo e dai musicisti che lo accompagnano. In bocca al lupo!
FrankaZappa –ilmegafono.org
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