Qualche giorno fa, al Museo Civico Castello Ursino di Catania, si è conclusa la mostra, curata da Antonio D’Amico e sostenuta dalla Delegazione FAI di Catania, che ripercorreva l’esperienza creativa dell’artista catanese Ileana MendolaVogliamo cogliere la mostra ormai conclusa come occasione per invitarvi a scoprire la figura di Ileana Mendola, classe 1926, attraverso le sue opere che sono conservate, insieme alle opere del padre, l’artista poliedrico Carmelo Mendola, nell’Atelier Mendola di Via Bronte 38, a Catania. L’atelier Mendola, nato nel capoluogo etneo nel 1961, su progetto appunto di Carmelo Mendola, è concepito come una casa-museo, studio e laboratorio e sin dalla sua istituzione è stato un centro di aggregazione e riferimento culturale per il territorio siciliano.

Oggi l’Atelier è anche sede dell’Associazione Culturale Carmelo e Ileana Mendola e, di recente, è stato anche inserito all’interno della programmazione catanese delle Giornate del Fai per la primavera 2024. Qui si potranno ammirare le opere di Carmelo Mendola e la produzione artistica di Ileana Mendola, dai suoi primi lavori dedicati all’arte pittorica figurativa e quelli successivi al 1975, quando si avvicina ad una matrice più concettuale, sostituendo al pennello l’ago e il filo e dando forma alla sua identità di donna e artista con un linguaggio più libero ed espressivo.

Materiali semplici come sacchi di juta, scampoli di pezze, corde e spaghi, diventano così gli elementi attraverso cui Ileana Mendola si esprime e che trovano una sintesi nelle sue parole: “Se si vuole trovare un messaggio nelle mie opere, lo si trova nella mia ricerca del profondamente bello ed interessante, nella semplicità delle cose umili, vecchie, trascurate in maniera sciocca e scavalcate dall’osservatore superficiale. Per prima è stata la tela ad interessarmi, la tela consumata, macchiata, vissuta con le sue trame di fili, con la sua tessitura, le sue pieghe, la sua storia… e il filo in particolare, il filo come segno, filo di cotone, di lana, di plastica, di metallo”.

Ileana Mendola affianca all’intensa produzione artistica anche una significativa attività come animatrice culturale del capoluogo etneo, che l’ha vista dare continuità al progetto del padre, confermando così l’Atelier Mendola come luogo al servizio della cultura, dal 1980 riconosciuto anche come sede del Centro Informazione Arte Contemporanea (CIAC). Concedersi una visita guidata dell’Atelier Mendola è un’esperienza completa, sia visiva che emotiva, un percorso nel linguaggio dell’arte e della cultura del secolo appena trascorso che permette di conoscere due artisti, due eccellenze della nostra terra, le caratteristiche e le dinamiche culturali ed umane del contesto siciliano di quegli anni.

Tutte le info e i contatti per le prenotazioni sono disponibili sul sito https://www.ateliermendola.it/

Serena Gilè -ilmegafono.org