Una delle principali caratteristiche di chi viene dal sud della nostra Penisola ma si è spostato altrove è senza dubbio l’attaccamento viscerale alle proprie radici, al proprio luogo di nascita, a quelle tradizioni alle quali si rimane legati anche se si è stati costretti ad allontanarsene. Un attaccamento che viene espresso attraverso la musica, un sentimento sincero, vivo e indomabile, fatto di amore e odio, cuore pulsante di un’arte energica e quasi istintiva. Leonardo Gallato, cantautore di origini siciliane, ne è un validissimo esempio.
Leonardo presenta il suo nuovo singolo intitolato Fontanarossa, all’interno del quale possiamo cogliere quel legame con la propria terra di cui si parlava poc’anzi. Come dichiara lo stesso artista, quella con la propria terra è una relazione fatta “di viaggi, di mancanze, di rapporti conflittuali e di distanze di chi è in un certo senso forzato, ancora oggi, ad emigrare”, concetto nel quale sicuramente in molti si riconosceranno.
La narrazione sonora di Fontanarossa è quella che prende forma da una classica canzone d’autore italiana. Leonardo la arricchisce non solo con un testo intenso e poetico, che sa essere delicato e cinico allo stesso tempo, ma anche di decori melodici, accenti, richiami ad altri generi che possono indossare sfumature folk a stampo popolare, oppure ritmi e andamenti che, uniti, definiscono una equilibrata atmosfera tra jazz e soul.
La nostra percezione, rafforzata anche dalle parole in dialetto siciliano del testo e dall’intensità dell’atmosfera sonora, è che quello di Leonardo Gallato (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) sia un brano sgorgato direttamente dalla sua anima, fatto di emozioni pure e contrastanti, alle quali non è stato posto alcun filtro, con l’unico obiettivo di palesare nel modo più veritiero possibile un legame con le proprie origini, fatto di sensazioni, nostalgie e ricordi. Fontanarossa è un valido e degno riassunto del genere cantautorale di una parte dell’Italia che ancora oggi presenta come grande fonte di ispirazione compositiva la propria terra d’origine e le proprie tradizioni.
Manuele Foti -ilmegafono.org
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