Non tutti i giovani lasciano la Sicilia per andare a lavorare “in continente” (come si diceva una volta). Alcuni restano e lavorano per migliorare le condizioni di vita dei centri in cui abitano. È così che un gruppo di ragazzi, annoiati e stanchi dell’immobilismo che vige nella Sicilia nord-orientale, si sono organizzati per cambiare le cose e hanno creato Tre60 Lab, un’associazione culturale che, da quando ha visto la luce nel 2015, ha già realizzato diversi eventi che hanno richiamato pubblico da tutta la Sicilia.

Il Comune di San Marco d’Alunzio (Messina), in cui questa associazione opera, sostiene i propri giovani e collabora con loro al miglioramento del borgo in un progetto a lungo termine di rigenerazione urbana che ha già coinvolto diverse aree del paese, come il belvedere, che ospita un’opera molto interessante di Leonardo Cumbo (che si intitola “Ghiaccio rovente” e che potete vedere qui sotto, nella foto di Rossella Midili).

Il prossimo 29 giugno partirà il “Radica Festival”, nome legato alla terra, alle radici, alla tradizione, per sottolineare il rapporto profondo col bagaglio culturale di un popolo artigiano. La Badia Grande di San Marco d’Alunzio sarà il luogo che ospiterà il festival. Il programma non è ancora stato reso pubblico ma ci saranno arte e musica tra i boschi dei Nebrodi e in uno dei borghi più belli d’Italia.

Angelo De Grande -ilmegafono.org

Leonardo Cumbo e la sua opera “Ghiaccio rovente” (foto di Rossella Midili).