Firenze, Piombino, Anghiari, Vinci, Pontedera, Empoli, Sansepolcro, Milano, Amboise: sono alcuni dei luoghi in cui si svolgeranno, per oltre un anno, le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, che contano, solo in Toscana, più di 50 iniziative. Saranno tante e ovunque, dalla Toscana alla Francia, da Vinci ad Amboise, seguendo il percorso che fece il grande maestro toscano durante la sua lunga vita.
Leonardo morì in Francia il 2 maggio 1519, quando era alla corte del re Francesco I, in un luogo ameno, il castello di Clos Lucé, ad Amboise. Uno dei tanti castelli ancora esistenti lungo la Loira, dove oggi sono stati allestiti un museo e un parco sulle macchine di Leonardo. Ad aprire le celebrazioni sono stati gli Uffizi, con la mostra appena terminata sul codice Leicester: “L’acqua microscopio della natura. Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci”, a cura di Paolo Galluzzi.
Chiuderanno le celebrazioni, nel 2020, alcune mostre, tra le quali citiamo quella del paese della celebre battaglia, Anghiari, che collabora per l’occasione con la galleria degli Uffizi. La mostra, che aprirà i battenti alla fine del 2019, si intitola: “Dall’opera di Leonardo da Vinci alle serie Gioviane degli Uffizi, l’arte di governo e la battaglia di Anghiari”.
Essa mira ad evidenziare le dinamiche politiche, militari e i rapporti tra i comandanti e gli organi di governo. La battaglia sarà naturalmente al centro, con la celebre Tavola Doria, ma saranno anche messi in evidenza i personaggi coinvolti nella politica dell’epoca, attraverso la serie Gioviana degli Uffizi, una celebre e numerosa serie di ritratti di personaggi illustri conservata sin dalle origini nella celebre galleria Vasariana.
Finanziati dalla Regione Toscana, con ben 155.000. euro, questi eventi sono tanti e speriamo anche densi di contenuti. Di certo è bella, anche se rischiosa, l’idea di fare dell’intera regione un museo diffuso.
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Angelo De Grande -ilmegafono.org
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