La vera essenza dell’artista è voler andare alla ricerca di qualcosa di diverso, percepire nuove sensazioni, guardare nuovi orizzonti. Per fare questo è necessario scoprire nuovi punti di vista, ovvero approcciarsi a diverse forme d’arte. A quel punto è molto alta la probabilità di essere di fronte a qualcuno che conosce sia se stesso sia i modi per esternare le proprie sensazioni. A questa speciale categoria di artisti appartiene Ottavio Zani.

Su queste pagine ci soffermeremo solo sull’aspetto musicale, che rappresenta una parte della vena creativa di Ottavio, il quale è anche scrittore e fotografo. Un eclettismo che si abbina alla passione per i viaggi. Ottavio Zani, che abbiamo intervistato nel corso dell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”, ci racconta attraverso la sua arte, i suoi scritti e la sua musica, le tante esperienze vissute in giro per il mondo.

Sotto l’aspetto musicale Ottavio Zani si presenta con uno stile cantautorale elegante e dinamico. Le sue composizioni riescono a coinvolgere chi le ascolta, seppur non si tratti di un tipo di musica con ritmi troppo spediti o melodie accentuate. La sua musica è abbastanza soft, fatta qualche eccezione. Il segreto del suo successo è un saggio abbinamento tra strumenti e voce: un duetto ben bilanciato che mantiene sempre alto l’interesse per l’ascolto. Lo stesso interesse che abbiamo provato ascoltando la sua ultima produzione discografica: “Con il mare di dentro”.

Un album strutturato in otto tracce che ammiccano al rock e al pop e che soprattutto dipingono l’immagine di un valido musicista, uno di quelli alla ricerca di emozioni vere da poter esternare agli altri attraverso un proprio brano. “Con il mare di dentro” è un viaggio che ci è piaciuto percorrere insieme ad Ottavio Zani e che vi consigliamo di ascoltare anche se non siete legati particolarmente al genere cantautorale.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Con il mare di dentro”