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Preso colui che aveva procurato l’esplosivo per Di Matteo; oltre sessanta arresti per traffico di droga e per infiltrazioni della ’ndrangheta nella gestione della ristorazione a San Siro. A Roma si continua ad indagare. Una mattina mi son svegliato….ed ero in Italia.
Ma va tutto bene. Basta che ci liberiamo dell’articolo 18, del Senato e dei sindacati. Basta che riempiamo il Paese di trivelle per far mangiare i petrolieri. Basta che facciamo silenzio e risparmiamo il fiato per esultare all’annuncio di Roma capitale olimpica di un Paese olimpico. Con le mani a roteare in aria (per chi non ha le manette) in una virtuale folla oceanica. “Andiamo avanti per la nostra strada”.
Va tutto bene. Gli occhi chiusi e la bocca pronta ad aprirsi solo per lo stupore incantevole dinnanzi al nuovo sovrano che fa l’annuncio del giorno e ti fa sentire cittadino fortunato di un paese importante. Alla faccia dei gufi e dei tromboni arrugginiti.
Ci sono molti modi per farsi bastonare (o manganellare), ma questo, tutto italiano, è sicuramente il più comodo e il meno doloroso. Ti colpiscono duro, ma sono talmente bravi (e noi siamo un popolo talmente ignorante o compromesso) che segni e lividi ne lasciano pochi. Spunteranno più avanti. Quando ci guarderemo indietro. Come sempre.
Va tutto bene. Tutto meravigliosamente bene. Continuiamo pure a dormire.
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