Sulla scia di altri paesi europei, arriva anche in Italia una nuova legge per la musica dal vivo. Il decreto in questione, sollecitato a gran voce da una petizione di Stefano Boeri che ha raccolto decine di migliaia di firme, è il cosiddetto “Valore Cultura”, approvato giusto qualche giorno fa sia al Senato che alla Camera.
Ecco dunque un barlume di speranza per tutti quei musicisti esordienti che, fino ad oggi, hanno dovuto scontrarsi non solo con le difficoltà tecniche del proprio strumento, ma anche con le imponenti pratiche burocratiche che il nostro sistema impone, non solo in quest’ambito.
Adesso esibirsi sarà molto più semplice: basterà infatti consegnare un’autocertificazione presso il proprio Comune di appartenenza, a patto che l’evento in questione si svolga entro le ore 24 e conti un numero di spettatori non superiore alle duecento persone.
Una grande novità che potrà aiutare la diffusione della musica e della cultura musicale, incentivare le piccole imprese (come pub e locali di vario genere) e spianare la strada a tutti quei giovani musicisti che hanno solo voglia di poter esprimere le loro qualità e la loro concezione artistica.
Questo è senza dubbio un grande passo per la musica in Italia, ma non bisogna fermarsi qui. C’è ancora molto altro da fare e non ci dilungheremo in questa sede sulle numerose iniziative che potrebbero apportare migliorie al sistema. Di sicuro, i nostri celebri teatri, la nostra storia, le nostre grandi tradizioni musicali attendono impazienti di essere risvegliati.
Manuele Foti –ilmegafono.org
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