Lo sapevate che esiste Europa Nostra? Esiste dal 1963 grazie a Italia Nostra e, come quest’ultima in Italia, si occupa in Europa della salvaguardia del patrimonio culturale e naturale. Il 15 marzo scorso, a Venezia, in occasione dei 50 anni dell’associazione, palazzo Zorzi (costruito su disegno dell’architetto Mauro Codussi attorno al 1480), sede dell’ufficio Unesco, ha ospitato il summit “For the Renaissance of Europe’s cultural and natural heritage”, che ha visto importanti personalità internazionali, come Philippe Daverio, che conosciamo per il suo Passepartout, dialogare con Denis De Kergorlay, presidente di Europa Nostra, Marco Parini, presidente di Italia Nostra, Yolanda Valle-Neff, direttore dell’ufficio regionale dell’Unesco per la scienza e la cultura in Europa, e altri membri di associazioni internazionali.
Anche la politica è intervenuta all’evento veneziano nella persona di Antonia Pasqua Recchia, segretario generale del ministero dei Beni Culturali.
Europa Nostra cerca di dimostrare che il patrimonio culturale è una risorsa chiave per l’Europa e per gli stati e le città che la compongono. Mentre l’Europa cerca la via migliore per uscire dalla crisi, l’associazione Europa Nostra incoraggia coloro i quali dovrebbero prendere le decisioni atte al rilancio economico a lanciare un “nuovo patto per l’Europa”, basato su una vera rinascita del nostro unico e inestimabile patrimonio culturale e naturale.
Forse, se darà ascolto a Europa Nostra, l’Italia potrà tornare ad avere un ruolo attivo e produttivo in Europa e potrà finalmente imparare a “sfruttare” il suo patrimonio e a primeggiare nel settore culturale e turistico. Speriamo che non si tratti del solito incontro utile solo a rilanciare la fama e l’immagine dell’associazione culturale e speriamo di vedere presto pubblicati i risultati di questa giornata, riscontrando le prime reazioni concrete a livello istituzionale.
Angelo De Grande -ilmegafono.org
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