Avete mai visto un lampione che passa attraverso un balcone? No? Allora non siete mai stati a Favara, nell’agrigentino, famosissima in Sicilia per l’abusivismo selvaggio. Sì, in effetti dovrei dire che il balcone è stato costruito attorno al lampione: così potrebbe sembrare che parliamo di un’opera d’arte contemporanea. Questa particolare “libertà d’azione”, o la semplice disperazione, ha portato un gruppo di “giovani non più tanto giovani” a organizzarsi e scommettere sul paradosso di un centro storico abbandonato e di una periferia abusiva per riacquistare i ruderi e renderli un centro turistico e culturale diffuso in cui fare arte.

Perché “giovani non più tanto giovani”? Perché chi ha ideato quest’iniziativa sono Andrea Bartoli, notaio di 43 anni, e sua moglie Florinda Saieva, avvocato di 36 anni. Sul sito internet della loro associazione, che si chiama Farm Cultural Park, leggiamo a proposito di questo intervento di rivalutazione di parte del centro storico: “Siete mai stati in una kasba? Sette piccole corti collegate tra loro ospitano una serie di piccoli palazzotti e nascondono alcuni piccoli ma meravigliosi giardini di matrice araba. Il blog britannico Purple Travel ha collocato Favara e Farm Cultural Park al sesto posto al mondo come meta turistica per gli amanti dell’arte contemporanea preceduta da Firenze, Parigi, Bilbao, le isole della Grecia e New York”.

Un vero miracolo, o meglio l’opera di un moderno mecenate? La seconda affermazione sembra più vera della prima e dà maggior rilievo all’opera di questa famiglia. Perché vivere nello squallore quando si ha la possibilità di attorniarsi di bellezza? Nel 2011 hanno vinto il Premio Cultura di Gestione di Federculture e nel 2012 hanno ricevuto l’invito alla XXIII Biennale di Architettura di Venezia. Oggi cercano di ampliare il loro progetto al Comune di Gela partecipando ad un concorso Che fare che dà come premio 100.000 euro.

Io li ho votati.

Vi giuro che ero titubante ma credo che ormai solo personaggi “illuminati” come queste persone possano ridare alla Sicilia la dignità che merita.

www.farm-culturalpark.com

http://www.che-fare.com/progetti-approvati/farm-regeneration/

Angelo De Grande -ilmegafono.org