Come se non bastasse la crisi economica, come se le condizioni di noi cittadini non fossero già abbastanza disagiate, ecco la terra tremare, senza dare scampo a città intere che adesso sono ridotte in rovina. Le ripetute scosse sismiche hanno messo in ginocchio un’intera regione e hanno dato un altro duro colpo, l’ennesimo, alla nostra già precaria situazione. Unità, è questo che da anni ci viene costantemente ripetuto dai piani alti dello Stato, gli stessi che poi politicamente hanno scansato questo concetto a più riprese, degenerando l’ideale politico in una sorta di tifo da stadio che mette i cittadini uno contro l’altro. L’unità è la forza per uscire dalle difficoltà, come hanno ben capito le nostre star della musica italiana.

Lo scorso 25 giugno Zucchero, Ligabue, Laura Pausini, Francesco Guccini e tante altre celebrità musicali italiane hanno dato vita ad un evento benefico con lo scopo di raccogliere fondi utili alla ricostruzione delle città colpite dal sisma che ha coinvolto la regione dell’Emilia Romagna. Il teatro dell’evento è stato lo stadio “Dall’Ara” di Bologna che ha fatto registrare la presenza di oltre 40.000 persone con un incasso di 2,5 milioni di euro, 1 ottenuto dalla vendita dei biglietti e il restante 1,5 ricavato dagli sms inviati dai cittadini, a certificazione di quanta coesione nazionale abbia creato questa triste e sfortunata vicenda.

Don’t cry Emilia, don’t cry” sono state le toccanti parole con le quali Zucchero ha dato inizio al concerto, e tanti altri artisti hanno voluto lasciare il loro omaggio mettendoci la propria immagine e le proprie doti musicali, per dare il loro contributo senza ricevere alcun compenso. Ancora una volta la musica dimostra di essere uno strumento che accresce la sensibilità dell’animo, che rende più vivide le emozioni e proprio grazie a questo crea coesione tra tutti noi, uniti per lottare una battaglia comune.

Manuele Foti – ilmegafono.org