Il 4 novembre scorso, la città di Firenze ha visto riaprirsi le porte dello storico Cine Teatro Odeon in una nuova e innovativa veste, in assoluta controtendenza rispetto all’ormai dilagante offerta culturale proiettata prevalentemente sulla enogastronomia. Il Cine Teatro Odeon, nel centralissimo palazzo dello Strozzino, situato in Piazza Strozzi, tra via degli Anselmi, via de’ Sassetti e Piazza de’ Davanzati, grazie all’illuminata collaborazione tra la Giunti Editore e la famiglia Germani, che per ben 86 anni ha gestito la prestigiosa sala fiorentina, oggi è stato convertito in uno spazio sorprendente, dove storia e innovazione convivono in armonia. Firenze si conferma così come la città culla del Rinascimento, inteso come rinnovamento culturale dato dal dialogo fra menti aperte e dalla comunione fra diverse competenze, al solo scopo di generare bellezza.

La Giunti Odeon, questo il nome del nuovo spazio, potrebbe definirsi un centro culturale polifunzionale – oserei dire anche multisensoriale – in cui la “settima arte” si avvicina alla lettura e alle altre arti, offrendo un’esperienza immersiva, in un’ambiente ricco di storia che la casa editrice Giunti, erede di una lunga tradizione che ha avuto inizio nel 1841, ha voluto restituire alla sua città. La riconversione e il restauro degli spazi sono stati affidati allo studio Benaim di Firenze, che ha dedicato particolare attenzione al recupero di elementi architettonici e decorativi da tempo ormai illeggibili, come le fontane, i fregi sulle colonne e gli arazzi originali, coniugando i dettagli storici con linguaggi più moderni. La grande sala è stata allestita combinando l’esposizione di una libreria con le caratteristiche di una vera e propria sala cinematografica.

Ed è così che, tra gli scaffali con oltre 25.000 titoli, sono presenti le classiche poltroncine imbottite e due grandi schermi per le proiezioni, uno per la proiezione al buio dei film e un grande led wall per l’intrattenimento culturale diurno. La programmazione dei film, a cura di Gloria Germani e Marco Luceri, mantiene un dialogo costante tra i classici della filmografia e i film del momento, accompagnando i fruitori dello spazio durante tutta la permanenza all’interno della sala. La Giunti Odeon, inoltre, al suo interno ospita uno spazio dedicato alla socializzazione e al co-working, un caffè e un ristorante, ed accoglie momenti di riflessione e approfondimento con mostre d’arte, concerti e laboratori di lettura per i più piccoli.

Per concludere questa breve presentazione di uno degli spazi culturali più raffinati ed innovativi esistenti in Italia, riportiamo le parole di due figure importanti nella realizzazione di questo progetto. “In un palazzo ricco di storia e di bellezza – ha detto il presidente di Giunti Editore, Sergio Giunti – Giunti Odeon vuole essere più di un cinema e più di una libreria: uno spazio vitale e aperto al dialogo fra le molte voci cittadine e nazionali, un luogo di incontro fra esperienze culturali diverse e cosmopolite, come è sempre stato nella migliore tradizione internazionale di Firenze”.

E per Gabriele Ametrano, nominato direttore artistico della nuova struttura, la Giunti Odeon è “una casa della cultura, aperta a visioni artistiche nazionali e internazionali, che permetteranno al pubblico di vivere e interagire con gli spazi, con le attività teatrali e musicali, con le proiezioni cinematografiche e con gli ospiti che verranno chiamati a testimoniare il nostro contemporaneo e le eccellenze del passato”.

Per restare aggiornati sulle attività in programma alla Giunti Odeon potete consultate il sito https://www.giuntiodeon.com/it.

Serena Gilè -ilmegafono.org