Per combattere i cambiamenti climatici si potrebbe partire da una migliore gestione dei bacini idrici. È quanto emerge da un report del Wwf con il quale si invitano i paesi membri dell’Unione Europea ad adottare a pieno regime la Water Framework Directive, la direttiva comunitaria per la gestione responsabile dei bacini idrici in Europa. In questo modo sarebbe possibile intervenire sulle ondate di siccità dovute al cambiamento climatico, fenomeno che negli ultimi tempi sta diventando sempre più frequente e violento.
In alcune zone, come il bacino del Danubio, la Francia, la Grecia e la penisola iberica si tratta di una costante: è quasi regolare conoscere un periodo di grande siccità, ma le scarse precipitazioni e i cambiamenti ambientali lo stanno trasformando in un vero problema. L’ondata di calore che ha attraversato l’Europa è arrivata addirittura a 45 gradi in Francia, ma anche zone fino ad ora esenti dal problema hanno fatto registrare un drastico aumento delle temperature: Balcani e Svezia, ad esempio, hanno attraversato periodi di siccità.
La causa principale va ricercata, secondo il Wwf, nell’errata gestione delle emergenze idriche, affrontate solo con sistema reattivo, quindi a crisi già iniziata, e non con sistema preventivo. Anche la distribuzione delle risorse andrebbe rivista, oltre a una mancata adesione completa alla Direttiva Quadro sull’Acqua, con la quale bisognerebbe impegnarsi con tagli alle emissioni entro il 2040. Secondo il Wwf andrebbe applicato anche un piano di gestione dei bacini idrogeologici, con conseguente varo delle sanzioni per chi li inquina. Una misura che garantirebbe anche una più equa distribuzione delle risorse, al fine di migliorare anche la gestione dei suoli.
Redazione -ilmegafono.org
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