La complessità del nostro io è un mistero che riesce ad emergere quando troviamo il modo di dare spazio a ciò che dimora dentro di noi, alle tante versioni di noi stessi. Se questo spazio trova espressione in musica, ne può venir fuori un insieme di mondi sonori diversi e affascinanti, che raccontano qualcosa, descrivendo ciascuno emozioni differenti e costruendo di fatto la memoria di ciò che saremo. Un percorso simile è quello che ha guidato Sebastian De Wil, pseudonimo di Federico Aiese, musicista e cantautore napoletano che proprio oggi, 28 marzo, esce con il suo album d’esordio, intitolato “Dentro me c’è un altro”. Un disco autoprodotto, formato da undici tracce che delineano una struttura complessa e suggestiva, sia sul piano del concept sia su quello della composizione e della sperimentazione.

“Dentro me c’è un altro” ricalca perfettamente il concetto espresso più sopra: è un contenitore di suoni diversi e di atmosfere che si snodano con delicatezza e profondità, suggerendo sfumature variopinte, sentimenti cangianti, che sembrano obbedire a esigenze di scrittura differenti. Come se le tracce che compongono il disco e che sono state scritte negli ultimi tre anni, fossero state create dai tanti “altro” che albergano nell’anima di Sebastian De Wil.

Musicalmente, tutto ciò assume una forma complessa, che mescola la canzone d’autore con la musica classica e sinfonica e le sperimentazioni elettroniche, aggiungendo anche brevi parentesi new age, in un alternarsi di brani nei quali la melodia prevale con altri completamente strumentali, mentre altri ancora sono caratterizzati da un cantato armonico e da una voce unica, pulita, a volte eterea, altre volte intensa, malinconica o struggente. Quella di Sebastian De Wil (che abbiamo avuto ospite nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica) è un’opera raffinata, lontana dalle logiche commerciali, un album pieno, bello, intimo e avvolgente, che sa osare e merita di essere ascoltato. Prendetevi del tempo per farlo.

Redazione Musica -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Dentro me c’è un altro”