I Nuovo Disordine Mondiale sono una band esperta e di talento, che avevamo incontrato su queste pagine lo scorso anno, in occasione dell’uscita di un singolo. Proprio oggi, viene pubblicato il loro nuovo album, intitolato “Daimon” e prodotto dall’etichetta VREC Music Label“Daimon” non è un disco che si ascolta passivamente. Si tratta, infatti, di un’esperienza musicale immersiva che si insinua nel profondo dell’animo, costringendo l’ascoltatore a confrontarsi con le proprie ombre. Il titolo stesso richiama concetti quasi esoterici, evocando quella forza interiore che guida e tormenta l’essere umano.

Dal punto di vista più prettamente stilistico, “Daimon” è un’opera audace che amalgama in maniera sorprendente l’aggressività dell’elettronica e le sonorità più crude e viscerali del rock alternativo. Un equilibrio pericoloso, ma perfettamente azzeccato, in cui i suoni sintetici si intrecciano con chitarre distorte e ritmiche, creando un’atmosfera di tensione costante. Questo mix risulta al tempo stesso ipnotico e disturbante, capace di trascinare l’ascoltatore in un universo sonoro che sembra riflettere il caos interiore degli individui.

I Nuovo Disordine Mondiale (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) si dimostrano non solo capaci di rielaborare i linguaggi del rock e dell’elettronica, ma anche di andare oltre dando un significato nuovo, ricco di introspezione. I testi, intrisi di riferimenti simbolici e spirituali, aggiungono in più profondità a un disco già ricco di sfumature. “Daimon”, in definitiva, è un album che va ascoltato e riascoltato, un disco che ha molto da offrire in termini di contenuti e di gradevolezza sonora.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Daimon”