Una iniziativa per ricordare il lavoro appassionato e competente di una bravissima storica dell’arte, Giovanna Berenice Mori, scomparsa nel 2021. È quella che hanno ideato e annunciato la famiglia Mori e la Fondazione Giuseppe Fava, al fine di incentivare la diffusione, la conoscenza e l’interpretazione dell’opera pittorica di Giuseppe Fava, e di arricchire con nuovi contributi le intuizioni e gli insegnamenti lasciati dalla bravissima studiosa. L’iniziativa consiste in un Premio Storico Artistico organizzato in sua memoria. Giovanna Berenice Mori è stata fondamentale anche per la Fondazione Fava, perché ha fornito i maggiori contributi alla conoscenza e all’interpretazione dell’opera pittorica di Giuseppe Fava.
Un lavoro appassionato e certosino, condotto non solo grazie all’attenta osservazione e studio delle opere note, ma anche e soprattutto attraverso una full immersion nell’archivio di Giuseppe Fava, tra i disegni inediti e i libri d’arte della biblioteca dell’eclettico intellettuale e artista siciliano, documentandosi sull’ampia produzione letteraria di Fava, dal teatro al giornalismo, dalla saggistica alla narrativa. Questo gravoso impegno ha permesso a Giovanna Berenice Mori di risalire allo studio delle fonti che hanno ispirato lo stile pittorico di Fava e di cogliere importanti collegamenti tra i quadri, le incisioni, i disegni e gli scritti, consentendole di individuare peculiarità intrinseche della pittura di Fava, del suo stile, del suo messaggio.
La professoressa Mori ha poi lasciato una profonda testimonianza della sua ricerca nel saggio monografico “Giuseppe Fava: la pittura come documento, racconto e denuncia”, edito nel 2019 dalla Fondazione Fava, del quale ha accuratamente scelto il titolo volendo significare che la pittura per Fava non fu un hobby, bensì uno dei tanti mezzi espressivi che egli utilizzò con competenza nel suo percorso di intellettuale a tutto tondo, e fornendo una chiave di lettura della pittura dell’artista siciliano che lei stessa, nelle sue conferenze, non ha esitato a definire profondamente etica.
La Fondazione Giuseppe Fava, in un comunicato, ha reso noto il bando, con i requisiti e le modalità di partecipazione al Premio Storico Artistico Giovanna Berenice Mori, che avrà cadenza annuale e sarà a partecipazione libera. Entro il 31 dicembre di ogni anno i candidati dovranno presentare un saggio originale e inedito su uno o più aspetti dell’opera artistica di Giuseppe Fava (oli, acqueforti, tempere, disegni, ecc.). L’elaborato, in formato PDF, dovrà essere inviato da mail certificata del/la candidato/a alla mail certificata della Fondazione Giuseppe Fava (fondazionefava@legalmail.it). L’oggetto della mail dovrà avere la seguente dicitura: “Partecipazione al premio storico artistico Giovanna Berenice Mori sull’opera pittorica di Giuseppe Fava”, indicando l’anno dell’edizione.
Nel testo della mail il/la candidato/a dovrà fornire il proprio nome e cognome, codice fiscale, indirizzo di residenza, e allegare la domanda di partecipazione, l’autocertificazione che l’elaborato sia originale e non sia mai stato pubblicato in qualsivoglia forma e la liberatoria che autorizza la Fondazione Giuseppe Fava all’eventuale pubblicazione dell’opera presentata a concorso, senza nulla a pretendere (il bando e gli allegati sono disponibili a questo link). Inoltre, bisognerà allegare: il CV in formato europeo e firmato; il testo dell’elaborato in formato pdf (minimo 15 – massimo 25 cartelle, ognuna di 2000 caratteri spazi inclusi), comprese bibliografia e note; le eventuali immagini a corredo del testo, in formato TIFF (lato lungo 18 cm, risoluzione 300 dpi, senza compressione alcuna, un file per ogni immagine); copia del documento d’identità. La domanda, i documenti richiesti e gli allegati dovranno essere stampati a cura del/la candidato/a, firmati in originale, scansionati e inviati, in formato pdf, mediante mail certificata.
Le opere saranno esaminate dalla commissione giudicatrice del premio Giovanna Berenice Mori. Tale commissione è composta da un rappresentante della famiglia di Giovanna Berenice Mori, dal presidente della Fondazione Giuseppe Fava, da un rappresentante della famiglia di Giuseppe Fava, da due storici dell’arte appositamente individuati e scelti dalle famiglie e dalla Fondazione. Nei primi mesi di ogni anno la commissione giudicatrice, con giudizio insindacabile, stilerà e pubblicherà una graduatoria delle opere pervenute. Al migliore saggio sarà riconosciuto un premio di 1.500,00 euro, che sarà consegnato nella primavera successiva durante un evento specificamente organizzato dalla Fondazione Giuseppe Fava. Fatta salva la disponibilità di risorse, la Fondazione Giuseppe Fava si riserverà di pubblicare i contributi storico artistici pervenuti.
Redazione – ilmegafono.org
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