Il 5 maggio scorso, a Venezia-Mestre, presso M9 – Museo del ‘900, è stata inaugurata la mostra “Rivoluzione Vedova”, ideata e progettata da Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e coprodotta con M9 – Museo del ’900. Curata da Gabriella Belli e allestita dallo Studio Alvisi Kirimoto, la mostra, composta da 130 opere, celebra il ruolo centrale nell’arte contemporanea di Emilio Vedova, pittore, incisore e partigiano, la cui opera è interprete e testimone di un forte legame storico e civile con gli eventi che hanno segnato il XX secolo, mantenendo al contempo la forza di una costante attualità. L’arte contemporanea, dunque, diviene strumento utile ad esplorare e interpretare la storia sociale, culturale, politica ed economica del Novecento. In mostra, tra gli altri, alcuni fondamentali lavori del pittore veneziano, fortemente legati ai drammatici eventi del suo tempo, come: “Diario partigiano” (1945), “Diario di Corea” (1951), “Praga 1968” (1968), “Chi brucia un libro brucia un uomo” (1993), oltre ai sette plurimi dell’”Absurdes Berliner Tagebuch ‘64” (1964).
In occasione di questa mostra, che sarà visitabile fino al 26 novembre 2023 al terzo piano dell’M9 – Museo del ‘900, Vitruvio Virtual Reality ha curato, ideato e realizzato “Nel tumulto – Situazioni contrastanti simultanee ”, una video installazione site specific, e l’area immersiva di proiezione per celebrare l’arte di Emilio Vedova. “Nel tumulto” è un’opera multimediale site specific che si colloca all’incrocio tra la pittura, la filosofia, l’architettura e i segni di un immaginario visivo mutuato dal genius loci veneziano. L’installazione di Vitruvio Virtual Reality, studio bolognese specializzato in computer grafica, è una sfida alla rappresentazione, una guida alla scoperta del segno e dei luoghi che hanno caratterizzato la vita dell’artista. Attraverso l’analisi del suo lavoro e del corpus teorico, il team multidisciplinare di Vitruvio Virtual Reality ha portato il proprio tributo con un corto in qualità cinematografica della durata di 3 minuti e 30 secondi pensato per essere proiettato in un apposito spazio immersivo composto da 4 pareti contrapposte (superficie totale 56 mq) che avvolgeranno il visitatore ponendolo al centro dell’immaginario del grande artista veneziano.
Una sala immersiva che promette un’esperienza emozionale nel mondo gestuale e creativo di Vedova. Il tema centrale dell’opera di Vitruvio Virtual Reality è il rapporto tra l’artista e la città, che Vedova ha sempre considerato come fonte d’ispirazione. Il suo lavoro, infatti, è strettamente legato al contesto lagunare, alla sua luce, ai suoi colori e alle sue architetture. Nel video si esplora lo stato emozionale dell’artista, la traslazione semantica tra oggetto e segno, l’impulso cinestesico e la gestualità che diventa un’azione energica, quasi una performance. L’installazione di Vitruvio Virtual Reality completa così il percorso espositivo della mostra che racconta, con 130 opere, il punto di vista di questo grande artista ed intellettuale, mettendoci a confronto, attraverso i suoi lavori, con i capitoli “caldi” della nostra storia recente, dalle macerie della Seconda guerra mondiale agli avvenimenti della politica internazionale che hanno sconquassato il mondo negli anni Sessanta e Settanta e ben oltre, fino alle soglie del Duemila.
Immergendosi “Nel tumulto” il visitatore, il cui punto di vista coincide anche con il piano pittorico, assisterà a una narrazione sviluppata su due livelli convergenti, scanditi da momenti di immedesimazione nell’azione-gesto, in cui strati di segni e di pittura si sommano tra loro, e da momenti contemplativi in cui emergono i luoghi e le architetture di Venezia che hanno ispirato i lavori di Vedova. La mostra è visitabile dal mercoledì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18; sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 19; lunedì e martedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima. Costo: biglietto intero 10 euro, biglietto ridotto 8 euro.
Redazione -ilmegafono.org
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