Coraggiosa, ostinata, gentile, proprio come un fiore e, nello specifico, una ginestra. Questa è Virgo, nome d’arte di Vittoria Polacci, cantautrice toscana che proprio oggi pubblica il suo Ep d’esordio, intitolato “La ginestra” e distribuito da (R)esisto. Cinque tracce molto gradevoli, che ci portano dentro l’anima di chi canta il proprio vissuto quotidiano, un vissuto nel quale ciascuno di noi si può riconoscere. Virgo ci porta a spasso tra atmosfere più intime e brani (come Capolavoro) che ironizzano sui luoghi comuni e, al contempo, raccontano il presente duro di una società che spesso distorce il senso delle cose e non ci ricompensa abbastanza.

Tutto si svolge con una leggerezza piacevole, in perfetta sintonia con una voce meravigliosa, pulita, armonica, che non ha bisogno di strafare per imporsi all’ascolto. Quella di Virgo è una scintilla che parte dall’anima e diventa musica, scorrendo in maniera lineare lungo una bellissima struttura sonora che, partendo dal pop e dal cantautorato, spazia tra diversi generi, come il jazz, il pop/jazz, il soul. I testi sono intelligenti, scritti bene, i ritornelli sono azzeccati e balzano subito in testa, lasciando a chi ascolta la voglia di canticchiare e muovere il piede a tempo, come ad esempio nel brano Ideali, con il suo irresistibile refrain finale.

La voce di Virgo è un abbraccio caldo, che trova la sua sublimazione nella canzone che chiude l’Ep, una dolcissima ninna nanna poggiata su una base sonora essenziale, che poi si arricchisce nel finale con qualche accenno pop-rock. “La Ginestra” è un Ep che merita di essere ascoltato, in qualsiasi momento. Virgo (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica) dimostra di essere una brava cantautrice. Il suo esordio è ben riuscito e fa già venir voglia di riascoltarla in un album più lungo, per scoprirla ancora meglio.

Redazione -ilmegafono.org

La copertina dell’Ep “La ginestra”