Un invito aperto a respirare insieme e a condividere un viaggio intenso, non solo dentro la musica, ma anche dentro l’anima e le emozioni che contiene, alla scoperta di demoni che appartengono a tutti e non solo a chi li sa trasformare in note e parole. Questo è quello che il cantautore italo-francese Geoffrey De Vai chiede agli ascoltatori, a chi vorrà immergersi nelle dieci tracce che compongono il suo nuovo album, intitolato “Respira il mio Respiro”, in uscita proprio oggi, 10 dicembre, con l’etichetta Vrec/Audioglobe.
Un disco che rappresenta una svolta artistica per Geoffrey (come ci ha detto lui stesso nel corso dell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radio) e che nasce dall’esigenza forte di esorcizzare le sue paure, le inquietudini, le tensioni accumulate. Brani che raccontano il suo vissuto, nel quale ciascuno si può riconoscere, condividendo le emozioni, le prese di coscienza, i sentimenti contrastanti e tutto ciò che è contenuto in questo album.
Musicalmente “Respira il mio Respiro” ha una struttura essenzialmente pop-rock, ma nel complesso molto eterogenea, con tracce dal sound più alternative-rock e altre più tendenti al cantautorato, oltre a validi spazi di elettronica e perfino un accenno hip-hop/rap (come nel brano D.S.E. Disturbati Stati Emotivi). Una varietà che è coerente con la storia artistica di questo cantautore e con la sua capacità di mettersi in gioco e muoversi tra diversi generi. Quello di Geoffrey De Vai è un album pieno, coinvolgente, ricco di spunti, sia per i contenuti, che sono intimi e sanno di vita, sia per gli arrangiamenti, che rendono la linea sonora molto varia e dinamica, vivace. Ottimo lavoro. Da ascoltare con attenzione.
Redazione -ilmegafono.org
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