Sbarca su Netflix la docu-serie intitolata “Vendetta: guerra nell’antimafia”. Da oggi, dunque, disponibili sulla piattaforma streaming i 6 episodi che racconteranno le vicende processuali (e non solo) di Pino Maniaci, celebre giornalista di Telejato, ormai da tanti anni impegnato sul fronte della denuncia contro mafia e malaffare, e Silvana Saguto, ex magistrato del Tribunale di Palermo ed ex presidente della sezione Misure di Prevenzione, radiata ormai dalla magistratura. Il filo conduttore della serie sarà incentrato sul racconto dettagliato dello scontro avvenuto tra i due, una vera e propria guerra conclusasi con un finale che ha tanto da raccontare, ricco di colpi bassi e colpi di scena.

La vicenda ha inizio nel 2013, quando lo stesso Maniaci iniziò a indagare su possibili episodi di corruzione all’interno del Tribunale palermitano. Nello specifico, secondo il giornalista, la Saguto si sarebbe impossessata in maniera indebita di beni e avrebbe causato la bancarotta di diverse aziende con la complicità e il supporto del marito e di alcuni suoi collaboratori. D’altro canto, l’ex magistrato avrebbe accusato Maniaci di aver favorito quella stessa mafia che per tanti anni aveva contrastato e denunciato, un’accusa pesantissima, questa, che ha rischiato di infangare l’immagine e la storia dello stesso giornalista, oltre che della piccola e coraggiosa emittente televisiva siciliana.

Un botta e risposta, insomma, che ha infiammato per diverso tempo le pagine dei giornali, soprattutto quando nel 2016 la Procura di Palermo aprì un’inchiesta, apparsa da subito molto discutibile, nei confronti di Maniaci per diffamazione ed estorsione, accusandolo di aver volutamente e consapevolmente denigrato o esaltato mafiosi e politici locali in cambio di denaro. La serie, scritta e prodotta da Ruggero Di Maggio e Davide Gambino per “Mon Amour Films” e da Nicola Moody, Jane Root e David Herman per “Nutopia”, è il risultato di un lungo percorso di studio e di ricerca. Tutto ciò è stato possibile grazie all’accesso diretto dei produttori alle storie raccontate dai legali e dai parenti dei due protagonisti, nonché alle aule dei tribunali e ad un importante e vasto materiale di repertorio.

Sebbene le carte delle inchieste parlino chiaro e vi siano già dei verdetti ufficiali (la Saguto è stata condannata in primo grado a 8 anni e 6 mesi per corruzione, mentre Pino Maniaci è stato assolto in primo grado dalla condanna di estorsione, ma condannato a 1 anno e 5 mesi per diffamazione), sarà interessante scoprire dettagli e particolari di una vicenda complessa e al tempo stesso inedita, in grado di agitare non poco gli ambienti dell’antimafia siciliana.

“Vendetta: guerra nell’antimafia” ha insomma tutte le carte in regola per far tornare a galla pezzi di storia del nostro Paese forse troppo velocemente messi da parte. E chissà che, con l’inizio della serie, non parta una nuova, lunga stagione di polemiche e frecciatine annesse.

Giovanni Dato -ilmegafono.org