L’estate sta per cominciare e, come l’anno scorso, vi presenteremo alcuni siti interessanti sia dal punto di vista culturale che marittimo. Questa settimana vi portiamo in provincia di Foggia, tra le celebri perle dell’Adriatico, le isole Tremiti. Oltre a Capraia e Pianosa, oggi praticamente disabitate, c’è San Domino, la più grande e abitata delle isole, l’unica ad avere una spiaggia di sabbia e un buon numero di strutture ricettive. Poi c’è l’isolotto di San Nicola che, assieme al Cretaccio e a La Vecchia, chiude l’elenco delle terre emerse dell’arcipelago.
San Nicola ha una storia che risale all’epoca ellenistica, emersa grazie ad evidenze archeologiche, ma le vicende più interessanti e documentate di quest’isola sono quelle legate al complesso abbaziale di Santa Maria a Mare. Su quest’isolotto dalle splendide falesie che si gettano a picco nel mare si erge infatti, da circa 1000 anni, una basilica benedettina, fondata appunto nel 1045. I monaci che la realizzarono erano i benedettini provenienti da Montecassino, tanto che la struttura è stata definita “Montecassino a mare”. Essi sfruttarono i resti di una precedente struttura del IX secolo.
I benedettini ottennero solo nel XIV secolo l’indipendenza dall’abbazia di Montecassino e furono sostituiti poco dopo dal vescovo di Termoli, Raniero da Viterbo, con i monaci dell’ordine cistercense. I benedettini erano stati infatti accusati di avere avuto contatti con le popolazioni dalmate invise al papato.
Grazie a Carlo d’Angiò, nel XIV secolo, l’abbazia venne circondata da mura e bastioni difensivi. Queste non servirono a trattenere Almogavaro, pirata dalmata che, poco dopo, depredò l’abbazia e trucidò i monaci mettendo definitivamente un punto alla presenza cistercense sull’isola. Nessun ordine religioso volle prendere, chissà perché, il posto dei cistercensi, finché l’onere non fu assunto da una piccola comunità di canonici regolari dell’abbazia di San Frediano a Lucca. Questi restaurarono le fortificazioni e i luoghi di preghiera e riuscirono a resistere nel XVI secolo agli attacchi dei pirati ottomani guidati da Solimano il Magnifico.
L’abbazia fu soppressa nel 1783 dal re Ferdinando IV di Napoli, il quale istituì sull’arcipelago una colonia penale. San Nicola è oggi il centro storico e amministrativo dell’arcipelago delle Tremiti ed è l’unico isolotto ad offrire, oltre ad un paesaggio mozzafiato e un mare splendido, un buon numero di monumenti che testimoniano il suo ruolo di antico baluardo della cristianità sul mare Adriatico.
Angelo De Grande -ilmegafono.org
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