Ci sono artisti e gruppi che non puoi dimenticare, perché ti hanno colpito, ti hanno fatto ballare con la loro musica piena di contaminazioni, atmosfere e contenuti. È il caso dei Giufà, band proveniente dalla Sicilia sud-orientale ma affacciata sul mondo e, in particolar modo, sull’Est Europa. I Giufà, infatti, sono una nostra vecchia conoscenza, dal momento che ve li avevamo già presentati alla fine del 2015, ai tempi del loro riuscitissimo album “Trinakristan” (leggi qui). Oggi, a poco più di due anni di distanza, tornano con un nuovo singolo, intitolato “Propagangster”, che anticipa il prossimo disco che uscirà nel 2019.
Il brano ha il marchio di fabbrica dei Giufà, con sonorità vivaci, travolgenti, allegre che, tra riff instancabili, distorsioni e fiati possenti, fanno da cornice a un testo ben costruito, capace di parlarci, con leggerezza e intelligenza, dell’influenza e del controllo che i mass media esercitano oggi. Cantano del “dollaro in picchiata e il gregge in risalita”, raccontandoci l’odierna società della comunicazione, dove c’è “chi gioca con il fuoco” e “chi vola in prima classe per la rivoluzione”. Lo fanno con un ritmo incessante, con parole chiare che ti si stampano subito in mente, dando vita a un’alchimia musicale di fronte alla quale hai solo una possibilità: cantare, ballare, saltare, pogare.
Ancora una volta i Giufà sono irresistibili, sono un concentrato di energia pura. Il loro è un viaggio dal timbro rock, in mezzo a una tempesta di suoni mediterranei che, attraversando il mare, raggiungono i Balcani e si mischiano alle inflessioni musicali e alle atmosfere magiche di quei luoghi e quelle tradizioni, per poi proseguire ancora, sempre a Oriente, verso l’Est e il sud-Est europeo, nelle terre originarie del Klezmer, un genere musicale della tradizione Yiddish.
A tutto ciò, a differenza del passato, si registra una maggiore presenza dell’elettronica (come ci ha spiegato Danilo, voce e chitarra elettrica del gruppo, nel corso dell’ultima puntata di “The Independence Play” sulla nostra radio web). Gli effetti sono davvero ben studiati e azzeccati, il loro suono distorto e metallico dà ancora più forza a un sound già potente e indiavolato. Insomma, Propagangster è un brano emblematico dei Giufà e della loro forte identità musicale, che è frutto di culture diverse, di tradizioni che si incrociano tra corde, tasti, casse e rullanti.
La musica dei Giufà è complessa, ricercata, è il risultato di una evidente sapienza artistica, ma riesce a mostrarsi semplice, leggera, a farsi capire e ascoltare. Seduce, conquista, non rinuncia a far pensare, ma lo fa comunicando il messaggio in maniera dinamica, diretta e, per questo, risulta forse ancora più efficace. Un ottimo antipasto di un album che non vediamo l’ora di conoscere ed ascoltare per intero.
FrankaZappa -ilmegafono.org
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