Serpe in Seno è una band, proveniente dalla provincia di Treviso, una band attuale, controversa, dal sound davvero intrigante, che si pone con convinzione verso il grande pubblico. Ci sono piaciuti fin da subito, per originalità, per sonorità, per struttura compositiva, per come osano nelle loro tracce, e per tanto altro ancora.
Il loro genere è puro caos: non c’è nulla di scontato, niente di atteso. È un continuo susseguirsi di break, di ritmi ostinatamente selvaggi che si incastrano con l’effettistica delle workstation o delle pedaliere digitali, con le note ribattute di un basso galoppante, con una voce che mixa potenza e trambusto, creando un’atmosfera solo apparentemente disordinata, quasi apocalittica. Sia chiaro, gli aggettivi che abbiamo usato finora non vengano intesi nella loro accezione negativa: l’animo umano è fatto di bene e male, di gioia e dolore, di tranquillità e adrenalina. E a noi piace davvero tantissimo come i Serpe in Seno riescono a trasmettere adrenalina a coloro che ascoltano i loro lavori.
Ci riescono per mezzo di un hard-rock molto attuale, che a tratti sfocia nel più quieto post-rock e che viene accompagnato spesso e volentieri da effetti particolari, in cui la parte elettronica della strumentazione gioca un ruolo centrale. È un sound davvero molto interessante, in cui i Serpe in seno spaziano e si divertono, senza precludersi nulla, senza badare ai dogmi compositivi che attanagliano invece molte altre band e interi generi musicali.
Quanto detto finora lo potrete trovare nell’album d’esordio dei Serpe in Seno, che, come capita spesso per le prime produzioni, prende il nome della band stessa. Un album composto da dieci tracce che ci è piaciuto davvero molto e che non stentiamo a consigliarvi. Per avere qualche dettaglio in più sul nuovo album dei Serpe in Seno vi reindirizziamo all’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play” (clicca qui per ascoltare la puntata).
Manuele Foti -ilmegafono.org
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