Due ragazzi, un bassista e un chitarrista che sa anche cantare, il loro amore per la musica e l’esigenza di riempire i freddi e noiosi pomeriggi invernali milanesi: così, con l’aggiunta successiva di un batterista, prendono forma i Roxas, il gruppo che vi presentiamo oggi. Nascono tra i banchi di scuola e arrivano fino alla loro prima produzione, l’Ep intitolato “Nonostante tutto”, uscito il 31 marzo scorso e promosso e distribuito da Alka Record label. Quattro tracce che danno il senso della loro musica e di tutto quello che sanno fare.
Dentro questo disco ci troviamo il rock in tutte le sue sfumature ed evoluzioni: punk, pop-rock, alternative, ma soprattutto ci troviamo un grande equilibrio. Nessuna voglia di strafare, di perdersi in virtuosismi sterili, né di dimostrare a tutti i costi qualcosa. Soltanto la voglia di suonare bene ed esprimere la propria visione del mondo e la propria maniera di affrontarlo.
La prima traccia (Nonostante tutto), che dà il nome all’Ep, è la sintesi della musica dei Roxas. Inizia con un ritmo più deciso, più punk, quindi all’improvviso rallenta, quasi si ferma, cambia direzione sonora, tende al noise e scivola nelle atmosfere cupe e malinconiche di un amore tormentato che lascia il segno ma che non spegne la necessità di andare avanti.
Morirò nel fiume, invece, nonostante il ritmo più pop e il ritornello che entra subito in testa, è una canzone che non rimane indifferente e ci racconta un dramma quotidiano, l’ennesimo naufragio di migranti. Forse è il brano che più di tutti descrive lo scontro fra l’amarezza e le negatività di quello che accade nel mondo e il bisogno di reagire per cercare di cambiare le cose.
Tempesta Gelida prosegue su una linea pop rock e, con l’ausilio anche di cori, ritorna a parlare di sentimenti e di un amore complicato, ma nel quale il malessere non diventa mai sconfitta, mai resa. Facile Guerra, infine, ci lascia con la malinconia di una storia tragica e lo fa con la rabbia di un rock purissimo che ci fa scorrere i brividi sulla pelle.
I Roxas mostrano grande consapevolezza, riescono a colpire nel segno con la semplicità di chi, per essere seguito, non ha bisogno di essere diverso da ciò che è. I loro testi hanno un messaggio che tende al cambiamento e che arriva bene, mentre musicalmente sanno stupire e disorientare, con continui cambi di ritmo, con riff indiavolati che si alternano a momenti più intimi, offrendo una gustosa imprevedibilità che arricchisce la loro vena profondamente rock e che conquista l’attenzione di chi ascolta.
Se volete conoscerli meglio e godervi il loro singolo Nonostante tutto, ascoltate e scaricate, sulla nostra web radio su Spreaker, il podcast della puntata di “The Independence Play” a loro dedicata (clicca qui). Noi ve li consigliamo e speriamo che presto possano ripresentarsi con un album full-lenght, per consentirci di comprenderli e apprezzarli ancora di più.
FrankaZappa -ilmegafono.org
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