Per questo nuovo numero allacciamo le cinture e stiamo pronti a decollare con la musica dei The Bidons. Fermate subito la vostra poco fantasiosa ironia, evitate di perdervi in battute facili, non prima di aver ascoltato questa gagliarda ed esperta band, formatasi nell’ormai lontano 2006.
Con dieci anni di esperienza, la musica di questo gruppo campano è ormai strutturata in maniera salda e si colloca (quantomeno come basi compositive) su un genere ben definito. Parliamo del buon vecchio rock ‘n’ roll, stile che ha segnato intere generazioni e, evidentemente, anche i musicisti che trattiamo in questo numero. Tuttavia, rispetto al sound classico del genere, all’interno della musica dei The Bidons c’è davvero tanto altro, un insieme di influenze che durante quegli anni non avevano ancora preso voga.
Il loro sound, che come detto ha la matrice principale del rock ‘n’ roll, si avvale anche di altre sfumature, di altre esperienze sonore sviluppatesi durante gli ultimi decenni, come il noise, il grunge, ma soprattutto il garage e il punk britannico. Insomma, tutti sottogeneri del rock, i quali mescolati insieme, seppur non sia la prima volta che vengono sperimentati all’unisono, producono un bell’impasto musicale, energico e per nulla banale.
Se tutto questo ha stuzzicato il vostro interesse (e vi assicuriamo che dovrebbe), eccovi servita l’ultima fatica discografica dei The Bidons: “Clamarama”, un album di ben 12 tracce disponibile dallo scorso 22 aprile. Un lavoro davvero corposo e di rilievo, dentro il quale si alternano, senza uno schema prestabilito, tutti gli stili musicali di cui vi abbiamo parlato precedentemente, concedendosi anche, non troppo spesso però, qualche sfumatura folk e, magari, pure country.
Clamarama è un’ottima produzione proprio perché, oltre ad essere ben strutturata, non annoia mai, nonostante tratti generi ampiamente utilizzati, ma risulta invece essere sempre un’allegra, energica e piacevole compagnia.
Manuele Foti -ilmegafono.org
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